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Giovedì, 25 Aprile 2024
Elezioni

A Brindisi la nottata dice: ballottaggio Marino-Carluccio

Scrutinate 62 sezioni su 80: Marino 32,48 e Carluccio 24,44 Secondo turno il 19 giugno. Alparone supera Rossi: 18,79 per il grillino e 14,47. Massari 7,14 per cento, D'Astore 2,69. A Cisternino vince Convertini, a San Pancrazio trionfo per Ripa che fa il bis

BRINDISI – Lo scrutinio andato avanti tutta la notta non sblocca la situazione a Brindisi, dove si rende necessario il ritorno alle urne il prossimo 19 giugno per l’elezione del sindaco: a contendersi il governo del capoluogo per i prossimi cinque anni saranno Nando Marino per il centrosinistra con il 32,48  e Angela Carluccio per i centristi di Ferrarese e Rollo al 24,44, salvo rimonte di Stefano Alparone, esponente dei grillini, che al momento resta staccato dall’aspirante sindaca, pur avendo sorpassato sin dall’inizio Riccardo Rossi per Brindisi Smart, rispettivamente al 18,79 e al 14,47.

nando marino-2-4angela carluccio-2La previsione sul ballottaggio, quindi, risulta confermata quando a essere state scrutinate sono 62sezioni sul totale di 80, e sono da poco trascorse le 10. Conteggio a rilento, a quanto pare. Il motivo? Ci sarebbero state diverse contestazioni sull’assegnazione delle schede sollevate dai rappresentanti di lista i quali sono rimasti ad assistere alle operazioni senza chiedere il cambio.

Alla base delle obiezioni, per lo meno nella maggior parte dei casi, ci sarebbero preferenze date in maniera disgiunta, vale a dire riferite a un candidato consigliere non appartenente alla coalizione dell’aspirante sindaco. Il voto disgiunto di fronte a sei in corsa per il Tricolore, quasi 700 per il Consiglio comunale divisi per 22 liste, è anche conseguenza diretta del fatto che a Brindisi in un nucleo familiare c’è un candidato. E si vota il parente o comunque l’amico del parente.

Sarà, dunque, necessario riprendere fiato in vista del secondo turno, previsto per il 19 giugno, come si aspettavano i due sfidanti diretti, Marino e Carluccio, a loro volta espressione di coalizioni dai confini molto labili quanto ad appartenenze politiche visto che a sostegno dell’imprenditore, nonché presidente della squadra di basket, c’è anche una parte del centrodestra e di Forza Italia (che fu), mentre in favore dell’avvocato(a) ci sono moderati che sino a qualche mese fa facevano coppia con il Pd che aveva espresso il giornalista Mimmo Consales, vincitore al primo turno  con il 53 ,17 per cento.

Consales e LupertiNon è stata una navigazione semplice per Consales che ha dovuto lasciare il timone quando è intervenuta la Procura che ha chiesto e ottenuto l’arresto contestando all’ex sindaco l’accusa di corruzione in relazione all’assegnazione dell’appalto per la gestione dell’impianto di Cdr, portando avanti il filone d’inchiesta sui rifiuti. Consales e il suo co-indagato, Luca Screti, ex amministratore della Nubile, sono tornati in libertà pur con situazioni differenti alle spalle, posto che l’imprenditore ha confessato la tangente da 30mila euro, mentre Consales nega spiegando di aver accettato solo l’offerta di un contributo elettorale.

L’ex sindaco dice di essere rimasto fuori dalla campagna elettorale, anche se spesso è stato visto in coppia con l’ex assessore all’Urbanistica Pasquale Luperti, indagato nell’inchiesta sull’urbanistica. In ogni caso, i suoi ex consiglieri sono tornati in campo diluiti nei gruppi di Marino e Carluccio e di fronte alle percentuali riferite ai due, appare chiaro che a Brindisi c’è ancora l’eco degli uscenti, appunto degli ex Consales. Nulla ha potuto fare Forza Italia che avrebbe potuto giocare a mani basse, dopo lo tsunami giudiziario, e invece ha scelto all’ultimo minuto Nicola Massari, ex Idv, trainato da un gruppo che si è fermato a, 7,14 per cento, superato da due candidati considerati outsider ossia Stefano Alparone  e Riccardo Rossi.

stefano alparone-3IRiccardo Rossil grillino è al 18,63 per cento e nella notte ha superato Angela Carluccio: è successo attorno alle 2 e più di qualcuno ha sperato che potesse essere lui a sfidare Marino. Ma i Cinque stelle hanno presentato una lista sola, mentre l’aspirante sindaca cinque. In compenso quando i dati forniti dal Ced del Comune di Brindisi si riferiscono a 57 sezioni su 80 è la lista dei grillini a essere la prima in città con il 13,05 per cento, mentre il Pd è al 11,22. Per Simona Pino d’Astore, 2,69 per cento.

Partita chiusa a Cisternino, dove l’uscente Donato Baccaro si arrende a Luca Convertini (foto in basso): l’ex sindaco che sperava di restare alla guida del Comune si è fermato al 38,34 per cento con 2.849 preferenze, mentre lo sfidante canta vittoria con il 56,01 per cento e 4.162 voti. Undici seggi per la sul totale di 16 lista di Convertino e sette per quella di Baccaro. Quanto al terzo candidato, Angela Savino, ha ottenuto il 5,63 per cento con 419 preferenze ma non entra in Assise.

luca convertini-2Salvatore RipaA San Pancrazio Salentino plebiscito per l’uscente Salvatore Ripa (foto accanto) che incassa il 73,62 per cento con 4.124 preferenze e ottiene undici seggi in Consiglio, lasciando indietro Vito Schina fermo al 26,37 per cento con 1.477 voti e cinque scranni.

A Fasano spoglio ancora in corso: i dati si riferiscono a 32 sezioni su 38 e vedono Giacomo Rosato al 32,78, Francesco Zaccaria al 25,31, Raffaele Trisciuzzi al 20,40, Lello Di Bari al 18,63 e Antonio Clarizio al 2,85.

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