“Carluccio è donna di valore: perfetta come sindaca di Brindisi”
Massimo Ferrarese, presidente dell'Invimit: "La sua candidatura maturata in Noi Centro". Da Roma gli auguri per la campagna elettorale. E una precisazione: "Io dal centro non mi sono mai spostato in sei anni. Sono presidente del movimento e resto in Area Popolare in cui mi rivedo essendo moderato"
BRINDISI – Da Roma a Brindisi, arriva e si fa sentire il supporto di Massimo Ferrarese, presidente dell’Invimit, ad Angela Carluccio, in corsa per Palazzo di città: “E’ una donna di valore ed è perfetta come candidata sindaca”.
Declina sostantivi e aggettivi in rosa, tutto al femminile, convinto che a fare la differenza, questa volta, a Brindisi, sia proprio lei, Carluccio, scelta dalla lista Noi Centro di cui resta presidente. Perché è qui, in questa zona dei centristi, che per la prima volta è stato fatto il nome dell’avvocato, o meglio dell’avvocatessa, pensando alla fascia Tricolore e a chi avrebbe potuto indossarla al meglio presentandosi in alternativa al Partito democratico e a Forza Italia che rimangono due poli opposti, in verità solo sulla carta e non nei fatti. Non a Brindisi, dove i due schieramenti sono mischiati per non dire confusi sotto l’effetto di continui passaggi da un lato all’altro.
No, non è stato Ferrarese a pensare a lei e questo vale come prima precisazione: respinge la paternità della scelta l’ex presidente della Provincia nonché ex numero uno degli industriali di Brindisi. “La verità è che è stato fatto dal movimento di cui sono e resto presidente e sono convinto che dimostrerà la sua forza e le sue capacità così come ha già avuto modo di fare in occasione delle primarie di domenica 10 aprile”, dice l’attuale presidente della società Invimit. Se non è stato Ferrarese, potrebbe essere stato Marcello Rollo a indicare Angela Carluccio, il punto non è chi abbia scelto ma chi è stata scelta. “E’ una persona di valore, non poteva essere fatta una scelta migliore e sono sicuro che sia la persona giusta per Brindisi: sì la giusta candidata sindaca. Mica la si può chiamare al maschile”.
Anche questa è una scelta di coerenza per Ferrarese che a proposito degli spostamenti, altrimenti detti cambi di casacca, precisa: “Io sono al centro, sono e mi ritengo un moderato e per questo mi rivedo in Area Popolare”, dice.
Ma Area Popolare, con il coordinatore regionale Massimo Cassano (nella foto accanto), con il provinciale Ciro Argese e con il vice Mimmo De Michele, è assieme al Partito democratico nel sostenere Nando Marino, imprenditore come Ferrarese che lo ha seguito nella presidenza della squadra dell’Enel basket. E allora, come la mettiamo? “Non c’è nulla di strano”, risponde. “Il fatto è che io non mi sono mai allontanato dal centro da sei anni a questa parte, da quando cioè sono sceso in politica. Accade, che i moderati stiano insieme nella stessa coalizione e altre volte no. A Brindisi Noi Centro , di cui resto presidente, ha fatto la sua scelta è quella scelta è per una sindaca, per Angela Carluccio sindaca”.
“Mi permetto di ricordare che a Milano, solo per fare un esempio, Area popolare è assieme a Forza Italia”, aggiunge Ferrarese . A Brindisi, come ormai si sa, è con il Pd e con il centrosinistra allargato per stessa definizione del governatore della Puglia nonché segretario regionale del Partito democratico, Michele Emiliano. Ma il presidente dell’Invimit non fa mai il nome del candidato del centrosinistra, quel Nando Marino che pure conosce bene. E che politicamente, in questa campagna elettorale, è un rivale da battere. Il compito spetta a lei, alla candidata sindaca.