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“Io assessore al Bilancio? No, grazie: non sono un politico, resto un tecnico"

Il commercialista Fabio Aiello: "Ringrazio Nando Marino, per me è un ottimo candidato, ma io non farò parte della sua squadra". Nella lista Udc arriva Pietro Cafaro, ex dirigente ai Lavori pubblici del Comune. Ad Area Popolare il vice sindaco. Intanto la corrente di Ferrarese presenta Angela Carluccio in corsa per le primarie per "Noi Centro" e "Brindisi prima di tutto"

BRINDISI –  “Ringrazio Nando Marino che ha pensato a me come possibile assessore al Bilancio in caso di elezione a sindaco, ma torno a dire che io non sono un politico ma un tecnico, per cui resto al mio posto e continuerò a fare il commercialista”.

Fabio Aiello Da Fabio Aiello (nella foto), presidente dell’Ordine dei commercialisti della provincia di Brindisi, arriva il “no grazie” alla proposta ventilata dall’aspirante primo cittadino per la coalizione trainata dal Partito democratico e allargata al centro con ramificazioni anche a destra. E’ un secondo rifiuto nell’arco di due settimane perché ad Aiello aveva pensato Forza Italia come candidato sindaco nella speranza di riuscire a superare l’empasse che invece rimane visto che nomi e date di presentazione non ci sono ancora.

Ed è un rifiuto garbato consegnato a BrindisiReport e rivolto all’amico Marino, all’indomani della conferenza stampa di presentazione ufficiale dell’imprenditore come nome di punta dello schieramento che mira ad arrivare a Palazzo di città per amministrare il capoluogo per i prossimi cinque anni.

Marino aveva pensato ad Aiello come assessore esterno a cui affidare la responsabilità dei conti pubblici a rischio collasso, stando a quanto evidenziato dai magistrati contabili nell’ultima delibera sui bilanci del Comune di Brindisi e delle partecipate Multiservizi e Farmacia. A voler essere precisi, il nome del commercialista non lo ha fatto pubblicamente, ma di Aiello avrebbe parlato nelle riunioni interne della coalizione, incontrando peraltro il favore degli alleati. Il corteggiamento sarebbe ancora in atto. Ma niente da fare, Aiello non sarà della squadra in caso di vittoria del centrosinistra così ridefinito.

“Non sono un politico, io sono un tecnico”, ribadisce. “E tecnico resto, di conseguenza resto fuori da qualsiasi ipotesi di incarico di questa natura ma sono disponibile a fornire il mio punto di vista a chiunque dovesse ritenere di rivolgersi a me su questioni appunto tecniche. Quanto a Nando Marino, credo che sia un ottimo candidato e auguro a lui ogni bene, così come auguro il meglio alla città di Brindisi”. Marino, a questo punto, dovrà trovare un altro professionista disponibile ad assumere il ruolo politico, fermo restando l’apertura di Aiello a fornire consigli. A meno che, alla lunga, il pressing del candidato sindaco e di Michele Emiliano non faccia la differenza.

In tema di definizione del roster di governo cittadino, sembra che per il ruolo di vice sindaco sia pronta Area Popolare di Ciro Argese e Mimmo De Michele. Nomi? Uno solo, a sentire le indiscrezioni, su cui il coordinatore Massimo Cassano intende puntare: De Michele, già assessore con Mimmo Mennitti, titolare delle deleghe alla Pubblica Istruzione, Sport e politiche giovanili. Area popolare chiede la massima condivisione sul sindaco in seconda, nella consapevolezza che dopo aver centrato l’obiettivo della vittoria, bisogna governare. E per farlo occorre il consenso.

Il sindaco Mimmo Consales con Pietro CafaroNella lista Udc, intanto, sarà candidato l'ingegnere Pietro Cafaro (nella foto), dirigente in pensione della ripartizione ai Lavori Pubblici del Comune di Brindisi. La disponibilità è stata incassata da Euprepio Curto. E potrebbe essere spendibile in vista della composizione dell'esecutivo.

Sull’altro versante, i centristi che fanno riferimento a Massimo Ferrarese, hanno presentato il proprio candidato sindaco in corsa per le primarie, l’avvocato Angela Carluccio, sostenuto dalle liste “Noi centro” e “Brindisi prima di tutto”. Il primo incontro pubblico si è svolto ieri sera al Break 24. Il legale il 10 aprile dovrà affrontare gli altri aspiranti sindaco della coalizione nella quale sono confluiti Impegno sociale, Conservatori e Riformisti che hanno perso Massimiliano Oggiano dopo aver puntato su Pietro Guadalupi e i consiglieri comunali uscenti del Partito democratico.

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