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E il notaio Errico fa un passo indietro dalla coalizione di Rossi

“La mia proposta bloccata da motivi estranei a un’Amministrazione efficace” La decisione alla vigilia dell’incontro in cui sarebbe stata comunicata ufficialmente la sua candidatura a sindaco. A questo punto Rossi in prima linea. Stasera riunione del Pd con Ncd-Area popolare mentre Ferrarese propone Angela Carluccio per le primarie

BRINDISI – Per alcuni un fulmine a ciel sereno, per altri no perché qualche segnale di titubanza si percepiva. Fatto sta che il notaio Michele Errico ha deciso di fare un passo indietro come candidato sindaco della coalizione nata attorno alla proposta di Riccardo Rossi di Brindisi Bene Comune di lavorare “Per la rinascita di Brindisi” che, a questo punto, riparte dallo stesso Rossi.

Riccardo Rossi-3La scelta di lasciare, o quanto meno di abbandonare la prima fila, è stata affidata a poche righe inviate in mattinata alla stampa e non già – a volerla dire tutta – a quelli che erano i colleghi dello stesso Errico praticamente sino a ieri. Si dice, infatti, che il notaio non più tardi di ieri mattina (lunedì) abbia personalmente contattato l’ingegnere Rossi per confermare l’incontro di questa sera alle 19,39 nella sede di Brindisi Bene Comune, al termine del quale ci sarebbe stato il comunicato ufficiale con investitura di Errico a candidato sindaco dopo il dialogo avviato il 19 febbraio scorso.

Cosa è successo? Per quale motivo Errico ha deciso di fermare tutto per sfilarsi? E perché farlo proprio oggi, giornata importante per la coalizione “Per la rinascita di Brindisi” che riunisce associazione Act, Sinistra Italiana, Rifondazione Comunista oltre a Brindisi Bene Comune?

Le uniche risposte, al momento disponibili, sono quelle offerte dalla nota spedita da Errico: “ “Dopo aver verificato ogni possibile opportunità di un'apertura della proposta di un governo di saluta pubblica e di credibilità istituzionale alle forze democratiche, ho rilevato che motivazioni che sono fuori dalle convenienze di un'Amministrazione efficace e largamente condivisa nella comunità, hanno impedito I'accoglimento della proposta stessa”, ha scritto il notaio, già sindaco di Brindisi nonché presidente della Provincia prima dell’arrivo di Massimo Ferrarese e del laboratorio imbastito attorno alla sua figura.

“Non posso, pertanto, avvalermi di rappresentatività coerenti con la mia storia e le mie idealità sufficienti per la prossima consultazione elettorale”, ha scritto a seguire. “Auspico che possano affermarsi percorsi virtuosi per portare la comunità a credere nelle sue rappresentanze, che nel solco della legalità e giustizia, si rendano efficaci per la sua crescita”. 

Non dice altro Errico. In realtà non direbbe nulla rispetto alle reali motivazioni poste alla base della sua scelta che secondo alcuni sarebbero da leggere in relazione al legame con il Partito democratico e Michele Errico, al netto delle ultime esternazioni del presidente della Regione Puglia, con la questione Tap in testa.

Errico, in effetti, non ha mai perso occasione di ricordare di essere titolare della tessera numero uno del Pd. Né ha mai dimenticato il rapporto con l’avvocato Roberto Fusco di Sì democrazia che invece ha partecipato di recente al tavolo del Partito democratico, al quale sono stati inviati gli esponenti di Ncd-Area popolare, della lista Sviluppo e lavoro e dei socialisti.

Questi ultimi hanno perso Vincenzo Guadalupi che correrà alle primarie organizzate dall’altro raggruppamento costituito dagli ex sostenitori del sindaco Mimmo Consales, con i tesserati Pd (anti-Emiliano) che pensano a Massimo Guastella, i centristi di Massimo Ferrarese, che nelle ultime ore hanno indicato in Angela Carluccio, figlia dell’ex sindaco, il volto giusto per la competizione, e Impegno sociale che propone Antonio Montanile. Carluccio non è una novità, visto che di lei si parlava quando Ferrarese pensava di rimaneggiare la sua squadra di governo. E' stata già candidata nella lista Noi Centro.

Selfie di Roberto Fusco e Michele Emiliano-2-2Fusco nelle ultime ore avrebbe lavorato – si dice – per richiamare Errico. E sempre a sentire le indiscrezioni, Fusco questo pomeriggio potrebbe anche fare il nome di Errico come candidato sindaco per il Pd e gli altri. Il nome di Fusco dovrebbe invece essere presentato dal Ncd-Area Popolare assieme a quelli di Vincenzo Guadalupi, di un imprenditore e di una donna. Su questi ultimi c’è riserbo per non correre il rischio che siano “bruciati” in favore di Nando Marino, presidente della squadra di basket, su cui continuano a puntare Michele Emiliano e il commissario cittadino Sandra Antonica.

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