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Scritte offensive contro familiari di Luperti e Carluccio

Con uno spray di colore rosso imbrattati i muretti in via Dalmazia, trovate anche in altre zone di Brindisi: indagini della Digos per risalire agli autori, acquisite le immagini delle telecamere, tra uffici pubblici e privati

BRINDISI – Spray di colore rosso e diverse scritte dal contenuto offensivo nei confronti dei familiari del candidato sindaco Angela Carluccio della coalizione dei moderati e del candidato consigliere comunale Pasquale Luperti, assessore uscente all’Urbanistica, in lista con Impegno sociale.

Le scritte sono state lasciate sui muri di via Dalmazia, Brindisi City, nella zona dei parcheggi, dove si affacciano le palazzine che ospitano diversi uffici pubblici e privati, probabilmente nella notte, per lo meno stando a quanto hanno riferito in mattinata alcuni professionisti, i primi ad accorgersi di quei messaggi. Che sembrano riconducibili alla stessa mano. Scritte, sempre con spray di colore rosso e di identico contenuto, sono state trovate anche in altri quartieri di Brindisi.

La redazione di BrindisiReport ha deciso di non pubblicare le fotografie a corredo dell’articolo di cronaca, per non alimentare il clima di evidente tensione che accompagna  la campagna elettorale a Brindisi, entrata nel vivo da sabato scorso, con la presentazione delle liste. Ventidue liste a sostegno di sei candidati sindaco in corsa per il 5 giugno, quando i brindisini saranno chiamati a scegliere il nuovo primo cittadino e i 32 consiglieri comunali.

Gli agenti della Digos hanno già avviato indagini per risalire agli autori e hanno iniziato ad acquisire le immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza di studi professionali e di uffici pubblici. Le forze della Grande coalizione (Cor, Democratici per Brindisi, Noi Centro, Brindisi prima di tutto, Impegno sociale) condannano le scritte con una nota che riportiamo di seguito.  

"Le scritte oltraggiose contro la Grande coalizione e contro il suo candidato sindaco, apparse su alcuni muri,  confermano la bontà delle nostre scelte compiute al momento di selezionare chi inserire nelle liste e chi invece mettere alla porta".

"Evidentemente questi ultimi hanno trovato comoda ospitalità altrove, andando a consolidare quelle incrostazioni di marcio e di malaffare che terremo lontane dal Palazzo di città. Proseguiamo dunque la nostra campagna elettorale senza timori e compatendo chi pensa di poterla condizionare utilizzando i suoi sgherri".

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