rotate-mobile
Elezioni

“Con Enel convenzione da firmare subito: chiederemo nove milioni di euro”

Il candidato Angela Carluccio dei moderati: "Con la società si è perso tempo, a Civitavecchia accordo firmato. La somma da destinare al sociale". Sulle liste: "Legalità dentro e fuori il Palazzo". E sull'Unione degli studenti: "Sono contenta, dai giovani voglia di riscatto". Assenti gli esponenti di CoR

BRINDISI – “Legalità dentro e fuori dal Palazzo: è un criterio imprescindibile, il filo necessario per imbastire qualsiasi progetto per il Comune di Brindisi, di conseguenza nelle liste non ci sarà posto per chi ha problemi con la giustizia. Allo stesso modo, non si può prescindere dalla convenzione con Enel per il funzionamento della centrale Federico II con richiesta di nove milioni di euro per la città, da destinare al sociale”.

carluccio-3La prima volta  di Angela Carluccio (nella foto accanto) in veste di candidato sindaco, o meglio “sindaca”, dello schieramento dei moderati, protagonista di una conferenza stampa, arriva a distanza di nove giorni dalle primarie che l’hanno vista “vincere” sull’esponente dei Conservatori e Riformisti, Pietro Guadalupi, e sul nome scelto da Impegno Sociale, quello di Vincenzo Boccuni. Oggi all’appuntamento con i giornalisti Guadalupi non c’era e non si sono visti tra il pubblico neppure gli esponenti di CoR che garantiscono il sostegno all’avvocato civilista, sposata e madre di tre figli. Gli unici presenti sono stati Consiglia Tau ed Enzo Ecclesie, entrambi già assessori comunali.

C’era, invece, il maresciallo Boccuni che ha superato il rammarico della prima ora per non aver ottenuto il consenso che si aspettava , probabilmente legato alla lista Democratici per Brindisi, ancora in via di definizione, dove di sicuro ci saranno Luciano Loiacono, ex presidente del Consiglio comunale, e Salvatore Brigante, ex capogruppo consiliare, l’uno e l’altro di fatto espulsi dal Partito democratico di cui hanno la tessera. Saranno fuori, a voler essere precisi, nel momento in cui sarà ufficializzata la loro candidatura in uno schieramento alternativo a quello del Pd, partito che sostiene il candidato sindaco Nando Marino.

Lo scontro politico-elettorale, quindi, c’è tutto. Ed è una competizione nella competizione, proprio in considerazione della presenza di “ex” passati in questo o quel partito, lista oppure movimento. Forse c’è posto anche per scontri di tipo personale. Di certo c’è che il tema dominante della campagna elettorale, versione 2016, è la società Enel, in qualità di proprietaria della centrale Federico II di Cerano, alimentata a carbone, tallone d’Achille di Brindisi e dei sindaci che sin qui hanno amministrato visto che mai si è riusciti ad arrivare a firmare la convenzione. Annunci, tanti, troppi. Fatti da intendere come testo sottoscritto dalle parti, mai.

La centrale Federico II di Enel Cerano“Vero è che Enel ha realizzato una serie di interventi per ambientalizzare la centrale, vale a dire per renderla compatibile con l’ambiente circostante, ma Brindisi ha bisogno di arrivare a firmare la convenzione”, ha detto Carluccio nel corso della conferenza stampa di questa mattina, sullo sfondo del porto interno. “La nostra città non ha niente di meno rispetto a Civitavecchia, nel Lazio, dove invece l’Amministrazione comunale ha sottoscritto l’accordo ed Enel, proprio in virtù di quella convenzione, riconosce alla città nove milioni di euro, somma che noi a Brindisi potremmo investire nel sociale”.

“Enel dovrà pagare tutto quello che deve, senza sconti: Ici e altro”, ha aggiunto stuzzicata da Salvatore Brigante che le ha suggerito anche il tema della rigenerazione urbana e quello del porto prima di arrivare alla questione centrale. Ma è Enel il punto cardine del programma, anche perché sulle convenzioni più volte nel corso della precedente Amministrazione di centrosinistra ha insistito Massimo Ferrarese, attuale presidente dell’Invimit, oggi sostenitore di Carluccio come sindaca di Brindisi, convinto com’è che una donna come lei sia la persona giusta anche per affrontare la società elettrica.

salvatore brigante e co-2L’appoggio che i centristi hanno dato alla Giunta di Mimmo Consales, praticamente sino alla fine, è stato agganciato alla richiesta di convocare al Comune i vertici Enel. Ma quell’appuntamento non c’è stato. “Deve esserci”, ripetono i sostenitori dell’avvocato Carluccio. Brigante, Salvatore, in primis (nella foto).

Così come ci sarà un impegno sul fronte della rigenerazione urbana e del rilancio del porto di Brindisi: “E’ chiaro che bisogna partire da quello che c’è perché il passato è lo strumento di cui disponiamo per costruire il futuro, ma è altrettanto chiaro che laddove ci rendiamo conto che qualcosa non va, la correggeremo”, ha detto. “Rivendichiamo sin da ora la necessità di attrarre investimenti per lo scalo, investimenti che per politiche regionali sono stati dirottati a Bari”. Gli applausi hanno costretto la candidata sindaca a fermarsi qualche istante anche perché Brigante (sempre lui) ha chiamato in causa la compagnia Costa Crociere, in riferimento al fatto che per questa stagione non ci saranno attracchi. Se ne riparlerà l’estate 2017.

Non sembrano, invece, preoccupare i moderati i conti del Comune e delle partecipate, dopo la recente deliberazione dei magistrati contabili e dopo l’acquisizione di documenti sulla Multiservizi operata dai militari della Guardia di Finanza: “Dal commissario (Cesare Castelli, ndr) ci sono rassicurazioni, ad ogni modo sul fronte delle società del Comune, chiediamo un impegno diretto anche ai lavoratori allo scopo di ottimizzare le risorse”.

Per Carluccio, infatti, è necessario che ognuno faccia la propria parte: “Gli amministratori hanno l’obbligo, una volta eletti, di lavorare per il bene della collettività, e gli amministrati di contribuire attraverso la partecipazione attiva che vuol dire suggerire e proporre soluzioni. Non ci sono bacchette magiche, sarebbe bello, anzi bellissimo averne una, per cui serve responsabilità”.

carluccio 2-2-2“Mi fa piacere che l’Unione dei giovani studenti abbia deciso di partecipare alle elezioni  con una sua lista e un proprio candidato: questo significa che c’è la voglia di riscatto che parte dai giovani”, ha aggiunto Carluccio. Giovani saranno candidati anche nelle due liste del candidato Noi Centro e Brindisi prima di tutto, dove stanno trovando posto brindisini che mai hanno avuto esperienza in campo politico-amministrativo. 

“Sono nuovi come me: anche io non ho esperienze precedenti e del passato non posso parlare non essendoci stata”, ha risposto a chi faceva notare come nella coalizione dei moderati ci siano molti ex, persone uscenti dalla precedente Amministrazione. “Parlo per me: sono una persona comune che intende lavorare per fare di Brindisi una città per tutti, una città comune in questo senso. Ed è per questo motivo che intendo spostare l’ufficio del sindaco da Palazzo Nervegna a Palazzo di città”, ha aggiunto. “Sono per obiettivi concreti, strade percorribili e per una gestione pragmatica della res publica: Palazzo di città sarà sempre aperto alla gente”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

“Con Enel convenzione da firmare subito: chiederemo nove milioni di euro”

BrindisiReport è in caricamento