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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Marino: "Contro di me fango. Loro sono il potere da abbattere"

E' una campagna elettorale sporcata dagli attacchi personali, dice il candidato sindaco del centrosinistra Nando Marino, che comincia il secondo dei tempi supplementari di questo ballottaggio con una conferenza stampa nella sede del suo comitato

BRINDISI – E’ una campagna elettorale sporcata dagli attacchi personali, dice il candidato sindaco del centrosinistra Nando Marino, che comincia il secondo dei tempi supplementari di questo ballottaggio con una conferenza stampa nella sede del suo comitato in corso Garibaldi denunciando questa strategia contro la sua persona. Ma non basta difendersi: “Non avrei neppure replicato alle accuse sui miei redditi e sulle mie presunte pendenze con la giustizia, se non avessi avuto una moglie e dei figli. Lo faccio solo per loro”.

Alla candidata avversaria (Angela Carluccio) mai nominata, Marino ritiene di non dover dimostrare alcunché: le piccole macchine del fango possono facilmente essere smontate da chiunque intende prendersi il fastidio di dare un’occhiata ai suoi redditi e ad una posizione del casellario giudiziario immacolata.

marino 6-2“Il presidente nazionale della Lega Basket – dice Nando Marino richiamando la carica ricoperta – che firma contratti nazionali con la Rai e altri grandi network televisivi non può che avere un certificato penale alla candeggina. Possibile che non lo sappiano?”.  E poi sottolinea e dichiara: “Ho una grande stima di Riccardo Rossi e Stefano Alparone: avrei preferito fare il ballottaggio con uno di loro, e non certo perché temo la mia attuale avversaria”.

E’ ciò che sta dietro ad Angela Carluccio, che i brindisini devono fermare secondo Nando Marino. “Non voglio pensare che la città possa rimettere in sella la vecchia giunta, quella che ha affossato Brindisi, gruppi di potere come l’Asi”, prosegue Nando Marino, aggiungendo che dalla parte avversa continuano a fare campagna elettorale assieme a Lino Luperti anche l’ex sindaco Mimmo Consales (il quale ha più volte invece smentito un proprio impegno in politica), e anche “dirigenti nazionali” che dovrebbero astenersi.

Marino ce l’ha con il presidente di Invimit, Massimo Ferrarese, che poi cita esplicitamente quando fa l’elenco della catena di potere da spezzare composta da Marcello Rollo, Ferrarese, Consales, Luperti. “Io da sindaco non mi farò mettere i piedi in testa da nessuno”, grida in conferenza stampa il candidato del centrosinistra. La città vuole cambiare, “e lo dimostra il 70 per cento raccolto da me, Rossi e Alparone, contro il 24 per cento dato a loro”. E’ la lettura del voto fatta stamani dal presidente di Enel Basket.

“Come fanno a promettere il cambiamento proprio loro, che hanno fallito. Io farò un'amministrazione nuova, loro dicono che utilizzeranno anche la parte migliore del passato? Quale?”. Ma anche nella maggioranza consiliare che sortirebbe da una vittoria di Nando Marino al ballottaggio ci sarebbero almeno sei esponenti della maggioranza uscente e due ex assessori di Consales, viene fatto notare. “Certo, ma quanti ce ne sarebbero se vincesse la mia avversaria? Molti di più”, risponde con una battuta Marino.

Che affronta anche un secondo quesito sulla relazione che ci sarà tra la sua futura squadra di governo e i pacchetti dei voti dei più suffragati delle liste: “Seguiranno il loro percorso in consiglio è la risposta”. Che, tradotta, dovrebbe stare a significare che gli assessori non saranno più nominati in base al successo personale di preferenze. Si può fare politica e lavorare per la città anche restando nell’assemblea elettiva. Ovviamente non sarà così semplice.

marino 3-3Due domande a conferenza stampa in fase di smobilitazione le abbiamo fatte anche noi. Da quale punto si ripartirà per il Piano urbanistico generale? Come sarà scelto il progettista visto che Giorgio Goggi è stato dimissionato dall’amministrazione Consales, e Francesco Karrer ha fatto un passo indietro? “Non partiremo da zero, Non possiamo permettercelo – risponde Nando Marino -. Se sarò eletto nominerò un assessore tecnico per l’Urbanistica, ma ascolterò sia il professor Goggi che il professor Karrer per valutare quale delle due impostazioni sia la più rispondente all’idea di città che noi abbiamo. Poi formerò la nuova squadra del piano”.

E visto che in conferenza stampa si è riparlato di navi e di una città orientata sul porto, chi rappresenterà Brindisi nel comitato di gestione della futura Autorità unica di sistema portuale del Basso Adriatico? Ci andrà il sindaco, oppure si sceglierà un suo delegato con un alto profilo di competenze professionali? “Ci andrò io, almeno nella prima fase. Voglio infatti avere un quadro chiaro della situazione, capire gli equilibri e le esigenze di crescita commerciale e logistica degli scali marittimi pugliesi, e anche quali saranno gli orientamenti del presidente che sarà nominato alla guida di questa authority unica. E poi ho molte cose da dire sul ruolo di Brindisi”.

Così sono cominciati gli ultimi cinque giorni di campagna elettorale prima del voto finale del 19 giugno. Le repliche arriveranno, eccome.

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