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L'annuncio dell'ex sindaco Antonino: "Avrei voluto candidarmi, ma rinuncio"

L’ex sindaco Giovanni Antonino si tira fuori dalla contesa e si affida al suo profilo Facebook per annunciare che non si candiderà a sindaco in vista delle elezioni amministrative in programma il prossimo giugno a Brindisi. Riportiamo di seguito il post di Antonino

BRINDISI – L’ex sindaco Giovanni Antonino si tira fuori dalla contesa e si affida al suo profilo Facebook per annunciare che non si candiderà a sindaco in vista delle elezioni amministrative in programma il prossimo giugno a Brindisi. Riportiamo di seguito il post di Antonino. 

Avrei voluto candidarmi. Non era la prima volta che ci pensavo e, forse, non sarà neppure l'ultima. Anche se mi rendo conto che una situazione così favorevole, probabilmente, non si presenterà mai piu'. Tutte le discussioni di questi ultimi tempi si sono incentrate sui nomi da proporre alla carica di Sindaco. Nessuna riflessione sul perchè di un sostanziale fallimento della esperienza amministrativa appena conclusa. E tanto a prescindere dal suo triste epilogo.

Ma ancor di meno sono state le discussioni e le occasioni di confronto sul cosa fare per rilanciare questa città. "Vincere per fare cosa" dovrebbe essere la prima domanda da porsi per quanti si candidano alla gestione della cosa pubblica. Ma da noi, evidentemente, così non è. Ha prevalso una spasmodica ricerca del "nome nuovo", quello capace di attrarre (abbindolare?) gli elettori. In questa folle corsa mi sarebbe stato facile distinguermi. Ma alla fine hanno prevalso altre ragioni. Quelle di una famiglia che anela solo ad un pò di tranquillità, dopo una via crucis non ancora finita.

E che è rimasta scioccata da quanto accaduto. Del resto il refrain seguito all'arresto di Consales è stato quello del "male oscuro" di Brindisi, che ha visto ben 4 Sindaci arrestati negli ultimi 30 anni. Qualcuno ci ha fatto pure un libro! Sarebbe stata una campagna elettorale cattiva, in cui il rivangare le mie vicende giudiziarie avrebbe preso il sopravvento sul riconoscimento delle cose buone, poche o tante, realizzate dalle amministrazioni che ho presieduto. Alla fine l'ansia di riscatto, che senz'altro mi anima, rischiava di confondersi con l'egoismo. Quindi questa campagna elettorale non mi vedrà tra i protagonisti.

Mi piacerebbe ritagliarmi un ruolo di suggeritore, se solo qualcuno avesse voglia di ascoltare consigli. Ritengo, infatti, di avere ancora molto da dare. Purchè non nascano equivoci: non voglio fare il regista occulto di chissà quali disegni di occupazione del potere. Voglio farmi guidare da un sentimento che in politica difficilmente ha cittadinanza: l'amicizia. Quella che ha caratterizzato i primi tempi del mio ingresso in politica. Quella che mi ha tenuto legato alle poche persone che mi sono rimaste affianco nei momenti più tristi.

Mi impegnerò, dunque, solo se alla carica di Sindaco concorrerà un amico, nel senso più vero del termine. Una persona nei cui confronti nutro stima e rispetto. E che sia designato con metodi democratici e non con imposizioni dall'alto. Brindisi è già stata troppe volte al centro di disegni oscuri perchè possa permettersi ancora una volta di consegnare il proprio destino in mani altrui.Altrimenti resterò a casa, a coltivare i miei affetti, i miei hobbies, la mia professione. 

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