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Venerdì, 29 Marzo 2024
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M5S, due nomi: Alparone e Mollica. Il Pd chiama gli alleati

Dopo la prima notizia della giornata, vale a dire la comunicazione da parte dell’alleanza ex Consales che ex assessori Pd e alleati dell’area Ferrarese sono pronti a scendere in campo con loro liste un loro aspirante sindaco, ecco quella della momentanea divisione tra meetup del M5S su due nomi, quello di Stefano Alparone e quello di Fabio Mollica

BRINDISI – Dopo la prima notizia della giornata, vale a dire la comunicazione da parte dell’alleanza ex Consales che ex assessori Pd e alleati dell’area Ferrarese sono pronti a scendere in campo con loro liste un loro aspirante sindaco, ecco quella della momentanea divisione tra meetup del M5S  su due nomi, quello di Stefano Alparone e quello di Fabio Mollica, e della marcia del Pd ufficiale verso la conquista dell’unanimità del centrosinistra (privo della sua ala gauche)sul nome di Nando Marino.

Il commissario prefettizio Cesare Castelli durante la conferenza stampa di commiato-2Nel fitto polverone di questa campagna elettorale brindisina i giornali corrono costantemente il rischio di riversare sui cittadini informazioni e aggiornamenti che hanno vita breve. Ma oggi alcune prospettive cominciano a consolidarsi. Cosa vuoi di più dalla vita, mentre in municipio il commissario straordinario è alle prese con “la procedura di infrazione” della Corte dei Conti nei confronti del Comune di Brindisi, gli operatori ecologici sono in agitazione e qualcuno comincia dire che forse sarebbe stato meglio non votare a giugno, ma l’anno prossimo?

Stefano Alparone-2Cominciamo dalle novità meno scontate. Non sapevamo che a Brindisi i meetup del Movimento 5 Stelle fosse tre. Sono sotto i riflettori dell’opinione pubblica, perché da loro ci si attende la mossa di rottura con il passato, quella che promettono in ogni area metropolitana e sperduto villaggio di questa Italia che non ancora non trova l’antibiotico giusto contro corruttori, concussori e malfattori vari. Ma le loro forme organizzative non sono note ai più.

Fabio MollicaUniti per Brindisi è il primo dei tre meetup. E’ quello del consigliere regionale Gianluca Bozzetti, vincente alle ultime elezioni. Uniti per Brindisi vuole candidare a sindaco Stefano Alparone, ex del movimento No al Carbone, la chiusura della centrale di Cerano tra i punti salienti del programma. Brindisi a 5 Stelle e Brindisi Libera sono gli altri due meetup, e sembra proprio che Alparone non sia per loro il candidato giusto. Sono pronti a candidare a sindaco il nostro collega Fabio Mollica, che aveva aderito al M5S un paio di settimane addietro. Se ne saprà di più nei prossimi giorni. Mollica ha già informato il Comitato Brindisi 2021, con cui aveva lanciato un appello indipendente nei giorni scorsi, di tale possibilità.

nando marino-2-4Il Partito democratico commissariato da Michele Emiliano continua a macinare strada verso la candidatura del presidente dell’Enel Basket, Nando Marino, il quale – nel caso – dovrebbe dimettersi dalla carica sportiva e societaria. La riunione tra la segreteria provinciale, che aveva chiesto la riapertura del dialogo con le altre forse del centrosinistra, e la commissaria cittadina Sandra Antonica, svoltasi martedì sera, non ha riservato alcuna sorpresa. Per adesso la proposta in serbo resta quella di Marino.

Ma gli incontri con le altre forse del centrosinistra sono cominciati. “Questo pomeriggio, su iniziativa del Partito Democratico, si è tenuto presso la sede della Federazione Provinciale in via Osanna un incontro tra le rappresentanze di Partito Democratico, Ncd, Socialisti, Udc, Sì Democrazia, Sviluppo e Lavoro”, fa sapere un comunicato della federazione del Pd. Il patto con Alleanza Popolare – Ncd era già cosa nota, e anche Mimmo De Michele, il coordinatore cittadino centrista, sembra convinto dell’ipotesi Marino.

Roberto FuscoIl coordinatore provinciale dell’Udc, Euprepio Curto, ha spedito all’incontro l’ex assessore Raffaele Iaia. Un’altra parte dell’Udc, quella di osservanza ferraresiana,  fa capo a Marcello Rollo e potrebbe finire nel campo dove si stanno armando quelli dell’ex maggioranza Consales. Di Giovanni Brigante e della sua disponibilità a riprendere un filo di collaborazione col Pd si sapeva già. La partecipazione di Roberto Fusco è invece il segno dell’interruzione del tandem con Michele Errico. Tra il notaio ed Emiliano, ha scelto il governatore.

“L’incontro è stato convocato – spiega però il comunicato del Pd - per verificare se ci sono ancora le condizioni per poter immaginare la costituzione di un percorso condiviso per le prossime elezioni amministrative. Tutti i presenti si sono detti disponibili a condividere un percorso purché basato sul rinnovamento della classe dirigente e sulla discontinuità nei metodi e nei modi che hanno caratterizzato gli ultimi anni della vita politica e amministrativa della città capoluogo. L’incontro è stato chiaramente interlocutorio, ma considerato unanimemente positivo e i presenti sono rimasti d’intesa di rivedersi nelle prossime ore per approfondire le questioni programmatiche e il profilo del candidato sindaco”. Giovedì un altro incontro è in programma.

Insomma, in teoria il centrosinistra potrebbe anche convergere su un nome diverso da quello del presidente di Enel Basket. Ma al momento questa pare una possibilità alquanto debole. Ne sono convintissimi quelli dell’ala sinistra che non partecipa al confronto: Sel, Sinistra Italiana e Brindisi Bene Comune non hanno dalla loro i numeri, ma all’operazione Marino non ci stanno. E resta da vedere se sosterranno Michele Errico.

               

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