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"Senti da che parte vengono le critiche al M5S"

Come è agevole e quanto soddisfa elargire sagge interpretazioni o amare critiche, rivestendo per altro cariche non meglio definite. Cionondimeno, è fatto assai oscuro e difficilmente comprensibile sia nella sua portata che nella esattezza e legittimità

In riferimento all'articolo apparso il 2 marzo 2016 a firma di Salvatore Valentino, laddove il medesimo auspica una grande coalizione a fronte della grave sfiducia dei cittadini nella (loro) politica, e (giustamente) paventa l'avvento di persone oneste come il M5S, ed in specie, nella parte in citazione << ….. molto probabilmente si tratterà dei 5 Stelle che più per demeriti altrui che per meriti propri potrebbe far insediare a Palazzo di città un Carneade qualunque affiancato da un gruppo di volenterosi “dilettanti allo sbaraglio”. I problemi di Brindisi che attendono una soluzione sono però così tanti e di tale misura che non ci si può permettere di lasciar posto all'improvvisazione>>, mi vedo costretto a contestare e rimandare al mittente quanto ingenerosamente asserito, ed in più, argomento invece il motivo per il quale ben avrebbe fatto ad  astenersi.

Come è agevole e quanto soddisfa elargire sagge interpretazioni o amare critiche, rivestendo per altro cariche non meglio definite. Cionondimeno, è fatto assai oscuro e difficilmente comprensibile sia nella sua portata che nella esattezza e legittimità. Leggo di un presidente di associazione, come tante ce ne sono nel territorio, ma con la pregiudiziale di consigliere comunale ante dissesto/arresto, che dall'alto di una oscura ed indefinibile scienza critica, dettata da non qualificati criteri, si cimenta senza averne però alcuna cognizione, in una soggettiva e quanto mai improba definizione non solo del M5S, ma anche di coloro che dovrebbero comporlo (mi verrebbe da chiedergli un solo nome, anche e soltanto uno solo degli attivisti che questo signore conosce).

Primariamente, va detto che se io fossi nelle vesti istituzionali di un soggetto che ha fatto parte della congrega che di poi ha arrecato pregiudizio e danno ad una intera cittadinanza, meglio riporrei nel silenzio e nella penitenza morale ed etica le mie personali colpe. Ma tant'è, come ci ha dimostrato finanche il nostro governo, non solo si “delinque” oppure si omette di reagire al “fatto delittuoso”, vieppiù abbiamo l'arte onirica (oppure, omnem machinam ad hibere) di elargire gratuitamente gli esatti consigli che avrebbero potuto evitare il comportamento assunto dall'autore di quegli stessi consigli se li avesse posti in essere lui per primo.

Posto che oramai la estemporanea opinione è stata resa pubblica, benché quanto sopra, non ci resta che porci qualche domanda, la prima della quale, attiene certamente alle qualità preveggenti  che indurrebbero a pensare che il Movimento 5 Stelle non abbia meriti ma si debba affidare ai “demeriti” altrui. In tal guisa, giova argomentare quanto meno che l'ex consigliere comunale dott. Valentino, candidamente confessa di non aver meriti alcuni (si intende nella sua qualità politica: la confusione regna sovrana appunto l'hanno creata loro). Quanto invece ai meriti dei 5 Stelle, bisogna dedurre esattamente dalle sue parole: se davvero mancassero, non si vede perché il medesimo indica il movimento come vincitore (molto probabilmente)!

In realtà, l'unica cosa buona e giusta affermata sul M5S, è quella che i suoi attivisti sono molto più volenterosi di tutti coloro, come il consigliere uscente, che sino ad oggi non hanno fatto nulla per la città (rectius, l'hanno definitivamente distrutta). La scienza tecnica media degli attivisti del M5S, contrariamente a quanto afferma il medico, viaggia a non meno di una cultura globale integrata, piuttosto che da logiche da paese nel bar del centro, ed i curriculum di ognuno, ne seno ampia riprova.

E', invece, quanto mai curioso accusare di dilettantismo altrui laddove, regnava l'assoluto nulla: ancora oggi, vedo i nomi e i volti dei compagni di partito della maggioranza e di gran parte degli assessori, e mi chiedo chi sono, che lavoro facevano, e per quali doti scientifiche, tecniche o culturali siano stati scelti per l'espletamento di quegli incarichi. E poi, ci viene a raccontare che sono quelli del 5 stelle gli “improvvisati”?

No, non si può sentire ne si può digerire vista la fonte dalla quale promana un simile giudizio (e non parlo dell'uomo e del medico naturalmente). La verità è che, come disse qualcuno (Paulo Coelho) << quando molti sognano e soltanto pochi realizzano, l'intero mondo si sente codardo >> ed in questo caso, anziché morire in pace, vogliono resuscitare come gli zombi.

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