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Giovedì, 28 Marzo 2024
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"Università, subito 400mila euro per salvare ingegneria"

Riccardo Rossi di Brindisi Smart si rivolge al governatore Emiliano: "Non può più sottrarsi dal dare risposte alla Città di Brindisi che perdendo l'Università e la gestione del Porto perderebbe due importanti volani per un modello di sviluppo nuovo sempre inseguito e mai raggiunto.Così come Emiliano Presidente della Regione, nonché commissario dell'Oga e dell'Ambito, deve scongiurare una emergenza rifiuti individuando una nuova azienda per la raccolta dei rifiuti"

BRINDISI - "Università, Rifiuti e Porto sono da tempo tre grandi problemi che possono trovare soluzioni solo attraverso il rapido intervento della Regione Puglia": è quanto sostiene il candidato sindaco Riccardo Rossi di Brindisi Smart.

La conferenza stampa di fine anno di Michele Emiliano-2"Il Presidente Emiliano non può più sottrarsi dal dare risposte alla Città di Brindisi che perdendo l’Università e la gestione del Porto perderebbe due importanti volani per un modello di sviluppo nuovo sempre inseguito e mai raggiunto.Così come Emiliano Presidente della Regione, nonché commissario dell’Oga e dell’Ambito, deve scongiurare una emergenza rifiuti individuando una nuova azienda per la raccolta dei rifiuti e stanziando i fondi per la messa in sicurezza e bonifica della discarica di Autigno e per la realizzazione dei nuovi impianti per il trattamento dei rifiuti", si legge nel comunicato stampa.

"Siamo quindi dinanzi ad un bivio, occorrono risposte ed atti concreti che portino alla soluzione di questi problemi fondamentali per il futuro di Brindisi. Chiediamo quindi che entro il 19 maggio la Regione, così come richiesto dall’Università del Salento, provveda ad uno stanziamento straordinario di 400.000 euro per consentire anche per il prossimo anno l’attivazione del corso di Laurea in Ingegneria Industriale".

"Chiediamo sempre ad Emiliano di intervenire per scongiurare la forte penalizzazione che il nostro porto riceve con la riforma in materia di portualità con la quale si è passati, grazie alle spinte localistiche di Bari, dall’Autorità unica pugliese all’individuazione di due Autorità di Taranto e Bari con il porto di Brindisi accorpato con quello di Bari.

Possiamo ancora evitare che il Porto di Brindisi venga accorpato con quello di Bari ricorrendo, così come disposto dalla Conferenza Stato Regioni, alla richiesta di moratoria di 36 mesi che la Regione può avanzare al Ministero dei Trasporti.  In tal modo il Porto di Brindisi resterebbe autonomo per i prossimi tre anni, consentendo alla nostra comunità di trovare le migliori soluzioni possibili".

Chiediamo quindi che Emiliano si muova in tal senso chiedendo subito al Ministero la moratoria di 36 salvaguardando gli interessi di Brindisi. E’ questo il momento delle scelte. Emiliano deve passare dalle parole ai fatti. Stanzi i fondi per l’Università e per  l’emergenza rifiuti e chieda al Ministero la moratoria per il Porto".

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