BRINDISI - Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 24 giugno 2021 sono state somministrate 321.865 dosi di vaccino, di cui 228.092 prime dosi e 93.773 seconde dosi; mediamente sono state somministrate 1.818,9 dosi per giornata di vaccinazione. Il 66,1 per cento (150.672) delle prime dosi somministrate è rappresentato da Pfizer, il 19,3 per cento (44.061) da AstraZeneca, il 10,1 per cento (22.943) da Moderna e il 4,6 per cento (10.416) da Janssen (Johnson & Johnson).  

Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 33,6 per cento agli anziani; il 36,1 per cento a persone al di sotto dei 60 anni; il 17,5 per cento ai soggetti fragili; il 5,9 per cento al personale sanitario; il 3,8 per cento al personale scolastico; l’1,4 per cento alle forze dell'ordine; l’1,7 per cento ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 34,2 per cento agli anziani; per il 30,8 per cento ai soggetti fragili; per il 13,4 per cento al personale sanitario; per l’8,3 per cento al personale scolastico; per il 3 per cento alle forze dell'ordine; per il 9 per cento ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per l’1,3 per cento alle altre categorie.

Fino al 24 giugno i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 225.837 e di questi 93.849 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 64,2 per cento e al 26,7 per cento. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 91,36 per cento. Agli over 80 sono state somministrate 25.804 prime dosi e 23.740 seconde dosi.

Sono 64.159 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 14.299 (22,3 per cento) in ambito domiciliare. Il 18,2 per cento (11.686) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,6 per cento (17.055) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,9 per cento (17.872) a soggetti di quella 60-69 anni e il 27,3 per cento (17.546) a under 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (45.934; 71,6 per cento), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (12.685; 19,8 per cento), dai caregiver (1.190; 1,9 per cento) e da altre categorie (4.350; 6,9 per cento).