Asl Brindisi: prima dose di vaccino anti Covid somministrato al 43 percento della popolazione

BRINDISI - Secondo l'ultimo report a cura dell'unità operativa di Epidemiologia del dipartimento di prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 27 maggio 2021 sono state somministrate 206.178 dosi di vaccino, di cui 146.966 prime dosi e 59.212 seconde dosi. Mediamente, sono state somministrate 1.383,7 dosi per giornata di vaccinazione. Il 59,1 percento (86.817) delle prime dosi somministrate è rappresentato da Pfizer, il 29,7 percento (43.582) da AstraZeneca, il 7,9 percento (11.609) da Moderna e il 3,3 percento (4.958) da Janssen (Johnson & Johnson).  Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 44,3 percento agli anziani; il 24,4 percento ai soggetti fragili; il 12,3 percento a persone al di sotto dei 60 anni; il 9 percento al personale sanitario; il 5,7 percento al personale scolastico; il 2,1 percento alle forze dell'ordine; il 2,2 percento ad altre categorie. 

Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 41,1 percento agli anziani; per il 21 percento al personale sanitario; per il 19,3 percento ai soggetti fragili, per il 13 percento al personale scolastico; per il 4,6 percento alle forze dell'ordine; per lo 0,3 percento a persone al di sotto dei 60 anni; per lo 0,7 percento alle altre categorie. Fino al 27 maggio i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 147.104 e di questi 61.756 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente al 43,6 percento e al 18,3 percento. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari all’88,6 percento. Agli over 80 sono state somministrate 25.042 prime dosi e 22.430 seconde dosi.

Sono 42.909 le dosi somministrate finora dai medici di medicina generale, di cui 12.931 (30,1 percento) in ambito domiciliare. Il 23,8 percento (10.196) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,4 percento (11.319) a soggetti con età 70-79 anni, il 25,5 percento (10.945) a soggetti con età 60-69 anni e il 24,3 percento (10.449) a soggetti sotto i 60 anni di età. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (29.670; 69,1 percento), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (9.363; 21,8 percento), dai caregiver (883; 2,1 percento) e da altre categorie (2.993; 7 percento).