Covid, indennità di disagio: "Nemmeno un euro per operatori in prima linea"
Pancrazio Tedesco (Fp Cgil) sollecita l'Asl: "Siano erogate le somme accordate a medici e dipendenti di associazioni 118 e a personale Sanitaservice"
“Nemmeno l’ombra di un euro delle indennità di disagio per medici e operatori del 118 e personale della SanitaService da due anni in prima linea contro il Covid”. Lo denuncia il segretario generale della Fp Cgil, Pancrazio Tedesco, attraverso una lettera alla direzione generale, sanitaria e amministrativa dell’Asl Brindisi. Il sindacalista sollecita il pagamento delle indennità maturate da dipendenti delle associazioni che gestiscono le potazioni di 118, medici convenzionati e personale della società partecipata dell’Asl Brindisi.
“Attualmente le somme accordate, e di conseguenza erogate, dalla Regione Puglia – scrive Tedesco - hanno saldato nel mese di novembre 2021 le stessa indennità al personale del comparto e della dirigenza medica. Per quanto organizzazioni sindacali da erogare ai sopracitati lavoratori, ad oggi non si vede nemmeno l’ombra di un euro. Eppure – prosegue Tedesco - gli stessi lavoratori hanno lavorato fianco a fianco con tutti gli altri lavoratori che sono stati già remunerati”.
Il sindacalista si auspica quindi un immediato intervento da parte del management dell’azienda sanitaria, “volto a risolvere quanto sopra rappresentato, nell’interesse dei lavoratori e delle loro famiglie in modo da porre rimedio a questa palese discriminazione in danno del personale suddetto”.