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Martedì, 23 Aprile 2024
Emergenza Covid-19

Muore di Covid in ospedale: "L'ultimo abbraccio e l'ultimo bacio mancati"

La lettera della figlia di un anziano che oggi avrebbe compiuto 91 anni: "Le tue lacrime tramite lo schermo delle videochiamate, l'incubo delle nostre notti"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera della figlia del signor De Nuzzo, deceduto in ospedale dopo aver contratto il Covid. Oggi (sabato 17 gennaio) avrebbe compiuto 91 anni. 

Il 17 dicembre quel funesto giorno in cui sei stato strappato dal cuore di tutti i tuoi affetti. La nascita e la morte non sono scritte da noi, lo sappiamo, ma sei entrato in un ospedale per curare una patologia, sentire che dopo un po' sei stato trasferito in un altro reparto e da quel momento è iniziato il tuo, il nostro calvario. 

Ti abbiamo portato in ospedale per garantirti assistenza per una patologia che esulava dal Covid e in quella struttura non ti è stata garantita la guarigione ma è stata segnata la tua morte. Il nostro dolore per la tua dipartita è ancora più lacerante per i sensi di colpa: le tue lacrime tramite lo schermo delle videochiamate sono diventate l'incubo delle nostre notti; le tue dolci implorazioni di aiuto terrorizzano i nostri momenti di silenzio; la solitudine del tuo ultimo respiro, l'ultimo abbraccio e l'ultimo bacio mancati, lacerano i nostri cuori.

Perdonaci, dolce papà, meraviglioso nonno, noi volevamo solo aiutarti. Il 17 gennaio avresti dovuto spegnere la tua 91esima candelina, circondato dal nostro amore, dalle coccole dei tuoi nipoti, dalle allegre risate dei tuoi adorato pronipoti. Ma brilli nella Luce, abbracciato a mamma e noi socchiuderemo gli occhi per rivedere uno dei tuoi dolci, radiosi sorrisi, mentre una lacrima scenderà sui nostri visi. Auguri papà, abbracciaci da lassù. 

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