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Emergenza Covid-19

Via libera al piano vaccini: in Puglia verranno distribuite oltre 90mila dosi

Su un totale di 1.833.975 dosi che verranno distribuite in Italia. Dopo la validazione dell’Aifa, ci sarà, già prima della fine dell’anno, il 'Vaccine Day' europeo

La Conferenza Stato-Regioni ha dato il via libera al piano vaccini presentato dal Commissario per l'emergenza Domenico Arcuri. In Italia verranno distribuite 1.833.975 dosi. I primi italiani saranno vaccinati contro il Covid già subito dopo Natale e prima dell'inizio del 2021 se l'Ema (Agenzia europea per i medicinali) nella riunione in programma il 21 dicembre prossimo darà il via libera al farmaco della Pfizer. Verranno consegnate il 90 per cento delle richieste di dosi avanzata dalle Regioni e questo perché è stato stimato che non si vaccinerà il 100 per cento del personale sanitario previsto. Lo riportano le agenzie di stampa Agi e Ansa. 

In Puglia in questa prima fase verranno distribuite 94.526 dosi. In Abruzzo 25.480;  in Basilicata 19.455; in Calabria 53.131; in Campania 135.890; in Emilia Romagna 183.138; nel Friuli Venezia Giulia 50.094; nel Lazio 179.818; in Liguria 60.142; in Lombardia 304.955; nelle Marche 37.872; nel Molise 9.294; nella Provincia autonoma di Bolzano 27.521; nella Provincia autonoma di Trento 18.659; in Piemonte 170.995; in Sardegna 33.801; in Sicilia 129.047; in Toscana 116.240; in Umbria 16.308; in Valle d'Aosta 3.334; in Veneto 164.278. 

La seconda fornitura garantita da Pfizer sarà di 2.507.700 dosi, che consentiranno nelle settimane successive di somministrare la seconda dose alle categorie prioritarie, nonché di avviare la vaccinazione della popolazione più fragile. 

Dopo la validazione dell’Aifa, ci sarà, già prima della fine dell’anno, il 'Vaccine Day' europeo. I primi cittadini verranno vaccinati nello stesso giorno, così come concordato tra i ministri della Salute di Belgio, Francia, Germania, Italia, Lussemburgo, Olanda, Spagna e Svizzera.

Nei giorni successivi, verrà invece avviata la prima sessione della vaccinazione di massa, destinata alle categorie che il Governo e il Parlamento hanno stabilito essere prioritarie: operatori sanitari e sociosanitari, personale operante nei presidi ospedalieri, pubblici e privati, ospiti e personale delle residenze per anziani. 

"Rispetto alle valutazioni che avevamo fatto, saremo pronti a partire con alcuni giorni di anticipo" con la somministrazione delle prime dosi di vaccino" ha confermato il ministro della Salute Roberto Speranza, sottolineando quindi l'importanza di "essere pronti con i piani regionali". "La campagna vaccinale sarà una sfida che vinceremo tutti insieme" ha detto il ministro degli Affari Regionali Francesco Boccia. 

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