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Martedì, 23 Aprile 2024
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Al "Verdi" è tempo di colori: arrivano gli abbonamenti yellow e green

Continua tra le sue proposte la campagna abbonamenti alla stagione 2015-16 del Teatro Verdi di Brindisi. Generi, epoche, riletture, artisti differenti si incontrano nella sala brindisina per disegnare uno scenario di ampio respiro, capace di rappresentare la multiforme vivacità della cultura, dell'arte e del teatro italiano, fino alla danza internazionale

BRINDISI - Continua tra le sue proposte la campagna abbonamenti alla stagione 2015-16 del Teatro Verdi di Brindisi. Generi, epoche, riletture, artisti differenti si incontrano nella sala brindisina per disegnare uno scenario di ampio respiro, capace di rappresentare la multiforme vivacità della cultura, dell’arte e del teatro italiano, fino alla danza internazionale. 

In aggiunta agli abbonamenti «Rainbow», che comprendono l’offerta completa della stagione, a partire da lunedì 21 settembre, il botteghino promuoverà due format più agili, pensati per due distinti percorsi di spettacoli: «Yellow» e «Green» propongono infatti sette titoli che mischiano in equilibrio le scelte artistiche, la qualità delle produzioni e i gusti degli spettatori. Sette appuntamenti, segnati dai due colori della “bella stagione”, in cui il pubblico possa trovare suggestioni, conferme e magari anche qualche sorpresa.

L’abbonamento «Yellow» è formato dagli spettacoli «Uno sguardo dal ponte», «Revelación», «Miseria e nobiltà», «Euridice e Orfeo», «Signori… le paté de la maison!», «Sogni e bisogni» e «Masters of dance». La proposta «Green» si compone invece di «Signori in carrozza!, «La bisbetica domata», «Pa|Ethos», «Non ti pago», «Don Giovanni», «La scuola» e «I duellanti».

Il botteghino del teatro è aperto tutti i giorni dal lunedì al venerdì. Le aperture, per il mese di settembre, sono dalle ore 9.30 alle 11.30 e dalle ore 18 alle 20. 
Info www.fondazionenuovoteatroverdi.it e 0831 562554. 

Da lunedì 12 ottobre, infine, via libera ai biglietti. Saranno infatti a disposizione presso il botteghino del teatro i ticket per tutti gli spettacoli del cartellone.

Un qualificato percorso con il teatro di qualità, un viaggio fra testi della tradizione moderna, della commedia contemporanea, del teatro musicale: si comincia il 20 novembre con la pièce «Uno sguardo dal ponte» di Arthur Miller, un capolavoro della drammaturgia americana del Novecento interpretato da Sebastiano Somma, di nuovo protagonista al Verdi dopo il 6 aprile 2010. Il 15 dicembre si parla di Brindisi nello spettacolo «Signori in carrozza!», con la regia di Paolo Sassanelli, nel quale un povero attore dell’ultimo dopoguerra prova a far rivivere il devastato vecchio Teatro Verdi, destinato ad essere abbattuto. Il 2015 si chiude a ritmo di tango: «Revelación» è il titolo dello spettacolo in scena il 29 dicembre, e il passo argentino è descritto con musica dal vivo in tutte le sue movenze sinuose e passionali.

Il nuovo anno si apre il 13 gennaio con «La bisbetica domata», rilettura firmata «Factory Compagnia Transadriatica» della celebre pièce che Shakespeare scrisse agli inizi della carriera poetica, tra il 1590 e il 1591. Le dinamiche famigliari rimangono al centro della scena con la commedia «Miseria e nobiltà», in arrivo il 21 gennaio, opera comica di Eduardo Scarpetta che il nipote Luigi De Filippo rilegge a novanta anni dalla scomparsa del grande drammaturgo napoletano. Il comico d’autore è ancora protagonista il 26 gennaio, ma con una proposta del tutto diversa nel genere: Mago Forest, al secolo Michele Foresta, è un singolare portiere di notte in «Motel Forest», unico spettacolo fuori abbonamento del cartellone brindisino.

Il 2 febbraio è ancora protagonista la danza. Il coreografo tibetano si ispira alla retorica di Aristotele per portare in scena «Pa|Ethos», creazione internazionale che indaga i concetti di «Pathos» e di «Ethos». Gli appuntamenti di febbraio scorrono a ritmo incessante: il 5 febbraio Michele Riondino, ritrovato in tv nei panni del «Giovane Montalbano», e Federica Fracassi interpretano «Euridice e Orfeo», un mito riletto in modo originale da Valeria Parrella. La stagione continua l’11 febbraio con un classico eduardiano: Luca De Filippo torna a Brindisi con «Non ti pago», commedia tra le più brillanti del repertorio paterno. Sabrina Ferilli arriva il 16 febbraio con una commedia scandita da una cena piena di rivelazioni: «Signori… le paté de la maison!», per la regia di Maurizio Micheli. Alessandro Preziosi è per la prima volta «Don Giovanni», al Verdi il 24 febbraio, in un allestimento tecnologico, multimediale e soprattutto di largo respiro europeo.

Superato l’intenso menu di febbraio, si arriva al 3 marzo con una commedia esilarante dal titolo «Sogni e bisogni»: in scena, Vincenzo Salemme intreccia un dialogo surreale con il proprio senso di virilità. L’istruzione è al centro il 15 marzo di uno spettacolo di grande successo come «La scuola», in scena tra gli altri Silvio Orlando e Marina Massironi, nato dalla penna dell’ex professore e Premio Strega Domenico Starnone. Il 30 marzo ancora un titolo di derivazione letteraria, «I duellanti», tratto da uno dei più noti racconti di Joseph Conrad. Protagonisti, nei panni dei due ufficiali napoleonici che si sfidano in un infinito e inspiegabile duello, Alessio Boni e Marcello Prayer. A chiudere il denso cartellone del Verdi torna la danza internazionale. L’8 aprile il «Tulsa Ballet», stimata tra le “top” compagnie di danza degli Stati Uniti, incontra in «Masters of dance» il genio di tre grandi coreografi europei.

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