E la chiamavano Estate, "La Batteria" in concerto a Torre Santa Susanna
Venerdì 24 luglio, con inizio alle ore 22, il Barcollo di Torre Santa Susanna propone un nuovo appuntamento musicale con il concerto de La Batteria (ingresso gratuito). Si tratta del quarto appuntamento della rassegna di luglio "E la chiamavano Estate", che questo venerdì vedrà un gruppo laziale sul palco, dopo il duo campano, dei Buddha Superoverdrive, che si esibito venerdì 17.
Protagonista quindi una band romana, unita dal comune amore per le colonne sonore e le sonorizzazioni italiane degli anni '60 e '70. I quattro componenti de La Batteria sono veterani della scena musicale romana più trasversale, con esperienze che vanno dal post-rock progressivo (Fonderia), al pop (Otto Ohm, Angela Baraldi), al jazz sperimentale (I.H.C.), al hip hop (La Comitiva, Colle Der Fomento) fino alla world music (Orchestra di Piazza Vittorio). La band propone brani originali ispirati a quel suono e a quella scrittura così particolare che dominava la musica per immagini nel nostro paese negli anni che vanno dal 1968 al 1980, periodo caratterizzato dalla creatività e vocazione sperimentale di compositori come Ennio Morricone, Stelvio Cipriani, Alessandro Alessandroni, Bruno Nicolai e di gruppi come i Goblin e I Marc 4.
Registrato utilizzando tutti strumenti vintage, il primo album omonimo de La Batteria non è però una mera operazione di revival di un'epoca d'oro, ma piuttosto il tentativo riuscito di riappropriarsi di uno stile e di un suono del passato per proiettarlo nella contemporaneità. Così fra le pieghe del loro prog-funk cinematico si possono ritrovare anche influenze che spaziano dal afrobeat, al hip hop, alla musica elettronica e al rock alternativo degli anni 80 e 90, tutte filtrate però attraverso una sensibilità ed un modo di scrivere e di suonare tipicamente italiani. Un disco concepito a Roma in quegli stessi ambienti in cui si producevano quelle colonne sonore e quei dischi di sonorizzazioni che oggi vengono ristampati ed apprezzati in ogni angolo del globo, nato proprio come album di library per conto dell'editore Romano Di Bari e la sua Flipper Music e masterizzato negli storici studi Telecinesound. Anche a livello grafico l'album de La Batteria gioca con gli stessi elementi e lo stesso corto circuito fra presente e passato, grazie al logo molto cinematografico disegnato per la band da Luca Barcellona e alla cover realizzata da Emiliano Cataldo ispirandosi a quelle dei vecchi album di sonorizzazioni italiane.
Il Barcollo, recentemente rinnovato con i suoi nuovi interni pensati da due designer salentini Diego Bramato (Dimondo design) e Mimma Funiati(Jabba design), propone così l’ennesimo appuntamento musicale confermandosi contenitore artistico culturale, nonché di concerti di spicco nel territorio, dopo i live di The Cyborgs, Il Genio, Roberto Dellera (Afterhours), Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion), Francesco Di Bella (24 grana), Gianluca De Rubertis, Mino De Santis, il djset di Luca de Gennaro (Radio Capital) e non solo.