I terraros a Cisternino per la sagra dell'uva
Domenica 6 settembre, dopo l’esperienza nel Padiglione Italia di Expo 2015, il gruppo di musica popolare Terraròss si esibirà a Cisternino (Br), in contrada Casalini, con il “Chep Canel Tour”, spettacolo che promuove il nuovo e omonimo lavoro discografico di prossima pubblicazione, all’interno della ventinovesima edizione della “Sagra dell’Uva”, l’importante rassegna-manifestazione organizzata dall’Associazione “Noinsieme” di Casalini con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Cisternino.
“Per me la musica popolare è la carta d’identità per eccellenza della nostra terra – ha affermato la cantante Anna Rita Di Leo - e delle nostre tradizioni. Oggi non è più usuale, in quanto non c’è più tanto lavoro nei campi, come una volta. Il fatto che prima la musica andasse di pari passo con la vita quotidiana, dal lavoro a casa, allo stare davanti al fuoco la sera, ascoltare delle storie e cantare era una viva tradizione. Oggi, con la riscoperta, si va a recuperare quella che era l’antica cultura. Per me questo rappresenta un’identità, la caratteristica della nostra terra, dal punto di vista culturale”.
Insieme ad Annarita Di Leo, sul palco ci saranno anche, l’istrionico Dominique Antonacci, frontman del gruppo, Vito Gentile, Antonio De Santo, Stefano Pepe, Carlo Porfido e la ballerina Caterina Totaro.
Questi suonatori e menestrelli della bassa Murgia, a partire dalle 21:00, con originale simpatia e uno speciale modo di porsi nei confronti del pubblico, eseguiranno tarantelle, pizziche e tamburiate tratte sia dalla propria discografia, sia qualche cover, alternando gags e sketch ai brani eseguiti. Oltre alle canzoni più ballate della discografia del gruppo, come “Ze Vecinze”, del quale è stato realizzato il video, con la collaborazione proprio con il noto attore barese Gianni Ciardo, saranno proposti anche i nuovi lavori, raccolti nell’album di prossima uscita “Chep Canel”, nei quali sarà presente la rivisitazione di “Abbasc alla marina”, già un tormentone nelle piazze visitate dal gruppo, che mixa il classico “Quant’è bell lu prime amore” di Tony Santagata ad altre melodie note e molto coinvolgenti più attuali, come in un vero e proprio “mash-up” e l’inedita “Iè bell la signor” dalle sonorità latineggianti e solari, che alterna ritmi sudamricani a parti più blande di tipo neomelodico.