rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Eventi

Musiche dal Mediterraneo: concerto nello scenario delle Sciabiche

Tappa a Brindisi alle 21 del 3 settembre del Barocco Festival, con l'Ensemble Kapsberger diretto dal celebre liutista e tiorbista originario di Oslo, Rolf Lislevand

BRINDISI - Dopo i concerti della "Bella Stagione" al Villaggio Pescatori, sarà un'altra zona storica del Seno di Ponente a diffondere cultura musicale, grazie al Barocco Festival. Lo specchio d’acqua disseminato di luci riflesse del porto interno di Brindisi sarà lo splendido scenario di «Alfabeti. Musiche dal Mediterraneo», concerto in programma martedì 3 settembre alle ore 21 in zona Sciabiche, porta Thaon De Revel. È il sesto appuntamento del «Barocco Festival Leonardo Leo», giunto quest’anno alla sua XXII edizione per continuare a esplorare l’orizzonte musicale della Scuola Napoletana del Settecento.

Lo scivolo di alaggio delle tipiche barche da pesca farà da speciale palcoscenico alle esecuzioni dell’«Ensemble Kapsberger», diretto dal celebre liutista e tiorbista originario di Oslo, Rolf Lislevand, dedicate al Mediterraneo, alla sua civiltà di mare, isole e porti ma anche musica, scrittura e memoria, che si snodano tra le righe di una sorta di diario di viaggio in cui si fondono storia e mémoire de voyage. Condurrà la serata il giornalista Antonio Celeste.

Rolf Lislevand-4

Dunque, il porto vecchio della città ospita un viaggio nella “musica degli alfabeti”, e lo fa con un titolo e una location che sembrano rievocare una storia comune. Il porto di Brindisi e il Mediterraneo sono infatti complementi di uno stesso abbraccio di popoli e culture, civiltà ed espressioni artistiche, un mosaico di patches naturali e raccontate dall’uomo, anche ai tempi, tra il XVII e XVIII secolo, in cui in Europa si combatteva per scongiurare il rischio di egemonie e in Italia terminava il «lungo Seicento italiano» e il dominio (politico e militare) spagnolo.

Sciabiche-2

L’Europa del Settecento era costituita da popoli di diverse culture, lingue e religioni, spesso in lotta tra loro, tanto che proprio le guerre caratterizzarono il quadro dei rapporti politici dell’epoca. Eppure non mancò, soprattutto tra artisti e intellettuali, il tentativo di fondare l’ideale di un’Europa stabile caratterizzata dalla collaborazione tra le genti del continente. Il mare, si sa, è un diaframma liquido tra civiltà che si incontrano e si influenzano, e il Mar Mediterraneo è una grande rete culturale fatta di persone e di luoghi. Un antichissimo crocevia di culture, religioni, credenze, abitudini ed etnie. Oggi il Mediterraneo è il coro delle voci di chi parte, di chi spera, di chi brucia frontiere, di chi affronta paure e attraversa la notte del mare. E troppo spesso il teatro del confine dei loro sogni.

Alfabeti. Musiche dal Mediterraneo-2

A Brindisi torna così l’”apocalittico” musicista norvegese, considerato il più grande interprete di tiorba al mondo. Da quest’angolo privilegiato del Mediterraneo mancava dal 6 settembre 2017, un approdo che ha ispirato il genio di poeti e scrittori, e che riporta alle atmosfere evocate da Eugenio Montale nel poemetto «Mediterraneo», alla capacità unica del mare di rimanere sempre lo stesso, pur mutando continuamente d’aspetto. Una prerogativa comune alla musica e alla sua infinita bellezza, alla capacità di parlare all’anima attraverso sfumature e colori che cambiano e si scambiano tra generi e interpretazioni. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Musiche dal Mediterraneo: concerto nello scenario delle Sciabiche

BrindisiReport è in caricamento