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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

"Il morso della taranta": dedicato a tutti i musicisti erranti del mondo

"Il morso della Taranta", romanzo scritto da Francesco Scarcella, giovane autore di Casole Bruzio (comune in provincia di Cosenza), è stato presentato sabato 31 maggio presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Provinciale di Brindisi, nell'ambito dell'iniziativa culturale Il Maggio dei Libri - Leggere fa crescere 2014

“Il morso della Taranta”, romanzo scritto da Francesco Scarcella, giovane autore di Casole Bruzio (comune in provincia di Cosenza), è stato presentato sabato 31 maggio presso la Sala Ragazzi della Biblioteca Provinciale di Brindisi, nell’ambito dell’iniziativa culturale Il Maggio dei Libri - Leggere fa crescere 2014. A moderare l’incontro culturale è stato il professor Mimmo Tardio, mentre ad allietare la serata sono stati la coinvolgente musica della chitarra battente di Daniele Scrivano, la voce e il tamburello di Stefano Raimondo (entrambi componenti del gruppo musicale L’Hosteria di Giò, di Cosenza) e la chitarra e la voce di Domenico Scarcello (leader del gruppo Villazuk di Casole Bruzio). A fare da cornice alla presentazione anche una piccola mostra di quadri ispirati alla trama del libro e dipinti da Giovanni Schiaroli e Amelia Mancuso.

“Il morso della Taranta” (BookSprint Edizioni, pag. 270- euro 15,00), titolo che prende il nome da un brano musicale riportato nel volume, racconta del viaggio, in giro per il mondo, di una carovana di musicanti e del suo protagonista, il Puma, alla ricerca del proprio destino e di una nota musicale che manca al completamento di una canzone. La musica non è però solo al centro del romanzo ma è anche una passione importante nella vita stessa dell’ autore, il quale oltre a scrivere romanzi, ha composto anche molte canzoni, testi teatrali e opere rock. L’autore dedica, perciò, il suo libro ai tanti musicisti, appassionati di musica e ai musicanti che ha incontrato nella propria vita. Scarcella dedica il libro anche al proprio nonno, Attilio, con il quale ha vissuto per un periodo della propria vita e dal quale ha imparato le tante storie, leggende ed avvenimenti di vita quotidiana riportati nel volume. “Il morso della Taranta” è, come affermato dallo stesso autore a BrindisiReport.it, “un libro di speranza, perché la vita ci pone davanti tanti “morsi” e la forza dell’uomo è quella di vincerli e superarli”.

La presentazione di sabato è stata sostenuta dai Giovani delle Acli e dalle Acli Brindisi, come afferma il delegato nazionale Giovani delle Acli, Dario Micaletti, a BrindisiReport.it: “Questa iniziativa è appoggiata dai Giovani delle Acli perché l’autore è un giovane artista cosentino e perché la nuova segreteria di Brindisi dei Giovani delle Acli punta molto sulla cultura. Chi rappresenta i Giovani delle Acli a Brindisi si chiama Chiara Romano”. Micaletti conclude quindi affermando: “È l’accostamento dei giovani ad un autore che parla di giovani, di speranza, di futuro”.

“Un viaggio rocambolesco, con surrealismo e realismo magico alla Marquez”. A definire così il libro di Scarcella a BrindisiReport.it è il professor Mimmo Tardio. “Ci sono molte situazioni, al limite dell’incredibile, di artisti di variegata arte. Li tiene insieme il piacere di vivere insieme agli altri la musica”. Dei personaggi del romanzo il professore mette in evidenza come questi siano “diversi per caratteristiche fisiche, psicologiche e artistiche”. Del protagonista principale del romanzo, il Puma, il professore dice: “è una figura ieratica, di assoluto leaderismo. È il personaggio principale, alla ricerca della nota assoluta”. Di Orchidea, protagonista femminile del romanzo di Scarcella, il professore dice: “Questa donna, Orchidea, che va e viene, è un bellissimo convitato di pietra, che c’è per il Puma e poi scompare nel ricordo. Diventa la figura che lo accompagna in questa ricerca assoluta. L’autore ha tracciato una metodologia della scrittura. Io lo chiamo un metaromanzo”. Infine, sul linguaggio usato da Scarcella nel romanzo afferma: “Usa il linguaggio che richiama echi affabulanti, narrativi. È un linguaggio debordante, pieno, ricco”.

Nel corso della presentazione Scarcella, che si è raccontato con semplicità e simpatia, ha spiegato com’è nata la sua passione per la scrittura, la sua necessità di “bloccare sulla carta tutte le emozioni forti” ed ha messo in evidenza gli altri temi centrali del libro oltre a quello della musica: il viaggio (il cui emblema è la carovana di musicanti del romanzo) e il tema dei briganti nella zona della presila cosentina. L’intervento della scrittrice Luana Canepa ha messo in risalto invece l’aspetto fantasioso del libro e una delle sue chiavi di lettura, quella dell’amore.

La presentazione de “Il morso della Taranta” non è che uno dei tanti appuntamenti previsti per il Maggio dei Libri (che si concluderà il 20 giugno) e che sono stati illustrati in apertura di presentazione da Evi Galiano della Biblioteca Provinciale di Brindisi. Le prossime iniziative prevedono, infatti, per il 5 giugno, alle 20, la presentazione del libro “Racconti in punta di cravatta” con l’autore Vincenzo Sardiello; il 12 giugno, alle 20, con le poesie in lingua italiana di Pino Indini e la musica del cantautore Vincenzo Maggiore; il 19 giugno, alle 20,  il recital dall’opera “Nostalgia” di Mimmo Tardio.

Il 20 giugno, ultimo giorno dell’iniziativa Il Maggio dei Libri, prevede, dalle 17 alle 21,  una serie di iniziative in collaborazione con le librerie Giunti al Punto di Brindisi: ore 17.30 Bibliomerenda: mostra dei lavori prodotti durante i laboratori di scrittura e creazione di libri da alunni della scuola primaria: ore 18.00 Bibliogiochi: creatività e laboratori per i più piccoli; ore 19.00 Lettura bendata: ascolto ad occhi chiusi di classici italiani; ore 20 Concerto del Coro di Voci Bianche Valle D’Itria; ore 21.00 Pieces Teatrale “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello a cura della Bottega del Teatro.

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