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A Ostuni il cinema entra in masseria

OSTUNI - Un lenzuolo bianco, un proiettore e tante pellicole viste, mai viste e da rivedere. Comodamente seduti, con a fianco attori, registi e produttori. Al via domani una tre giorni dedicata al cinema. Dal 6 agosto fino a sabato (ore 21) con la rassegna “Visti, mai visti, da rivedere”, il regista Nico Cirasola apre le porte della sua masseria in contrada Mangiamuso (lungo la strada provinciale Ostuni-Villanova) per dare spazio ai cine-incontri: proiezioni, dibattiti, progetti accompagnati da focaccia e vino delle Tenute Rubino.

OSTUNI - Un lenzuolo bianco, un proiettore e tante pellicole viste, mai viste e da rivedere. Comodamente seduti, con a fianco attori, registi e produttori. Al via domani una tre giorni dedicata al cinema. Dal 6 agosto fino a sabato (ore 21) con la rassegna “Visti, mai visti, da rivedere”, il regista Nico Cirasola apre le porte della sua masseria in contrada Mangiamuso (lungo la strada provinciale Ostuni-Villanova) per dare spazio ai cine-incontri: proiezioni, dibattiti, progetti accompagnati da focaccia e vino delle Tenute Rubino.

Il tutto fino a esaurimento forze. Verranno proiettati film come “Anni Ruggenti” girato proprio nella città bianca, “Un'altro giorno ancora” del regista Tonino Zangardi (che sarà presente durante le tre sere), "Albània blues" del padrone di casa Nico Cirasola (con “Focaccia Blues già vincitore insieme al produttore Alessandro Contessa di importanti premi come Nastro d'Argento, Ciak e Globo D'oro), “Cray” tra le prime spettacolari pellicole che ha indagato nelle viscere della terra salentina portando sul grande schermo cantastorie pugliesi come Uccio Aloisi, Matteo Salvatore e i Cantori di Carpino, pilastri della musica popolare pugliese.

Registi, produttori, attori e amici della settima arte raggiungeranno la Masseria del Cinema lungo il percorso ciclabile via Appia-Traiana portando con sé le loro opere. Sarà un working in progress con incontri/dibattiti sui linguaggi audiovisivi, sulle tecniche presenti, futuri e futuribili, progetti in corso d'opera e in sviluppo. Hanno già dato la loro adesione Tonino Zangardi, Pippo Mezzapesa, attrici come Susanna Capurso, Barbara Livi, Fanny Lamonica e attori come Alessandro Haber, Luca Cirasola, produttori come Alessandro Verdecchi e Alessandro Contessa nonché Romeo Conte, regista e direttore artistico del noto Festival di corti Salento Finibus Terrae, con cui quest’anno ha abbracciato piazze come Ostuni, Carovigno, Ceglie e Fasano.

La "Masseria del cinema" è una idea della Mediterranea film nell'ambito del progetto "Visti, mai visti da rivedere" con il contributo del Mibac, Divisione Cinema, Regione Puglia, Assessorato per  le politiche culturali, Comune di Ostuni. Barese di origine, ma da 20 anni residente a Ostuni Nico Cirasola punta sul suo territorio legandolo a un non luogo del cinema quale è la masseria: “Abbiamo bisogno di mettere a frutto i monumenti che caratterizzano la nostra regione e la masseria è il simbolo che più di tutti ci rappresenta. Questo luogo magico di civiltà  è diventato cuore propulsore della cultura cinematografica in Puglia.

Durante queste giornate tutto ruoterà intono ad essa e sarà l’inizio di un progetto – anticipa il regista Cirasola – che vuole coinvolgere il prossimo anno i proprietari delle masserie che vorranno aprire le loro porte al cinema. Come una volta si faceva con il teatro che entrava nelle case - continua - così anche il grande schermo vuole seguire questa strada e lo fa con un bagaglio infinito di pellicole”. E a dirlo è proprio il regista Cirasola che alcuni anni fa venne denunciato perché conservava più di 2000 film formato 35 mm.

Un museo in casa piuttosto che altrove perché come lui racconta nessuno voleva occuparsi di mettere su una cineteca: “Ho dovuto togliere da casa mia queste pellicole che conservo scrupolosamente. Ho persino la prima opera di Martin Scorsese versione italiana che credo neanche lui abbia!”, conclude il bizzarro movie-maker di casa nostra.

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