Banditi in trappola: non sono riusciti a prendere le videoregistrazioni
BRINDISI – Due fermi e un ricercato per la rapina alla gioielleria “Ars Aurea” di Massafra. Col vizietto delle gioiellerie e dei colpi in trasferta. Il 25 maggio scorso ad agire nella rivendita di preziosi di Corso Roma 50, immobilizzando Anna Sinisi di 42 anni, titolare, dopo essersi finti normali clienti, sono stati due banditi provenienti Brindisi, mentre il terzo complice attendeva fuori con Bmw X3. E' stata proprio l'auto a tradire i malviventi, perchè è stat notata sfrecciare da alcuni testimoni. Ad introdursi nella gioielleria Domenico Disantantonio, 21anni, detto “Bistecca”, ed il coetaneo Jonatha Stea, entrambi con precedenti specifici. Il primo finito in manette, il secondo è latitante.
BRINDISI ? Due fermi e un ricercato per la rapina alla gioielleria ?Ars Aurea? di Massafra. Col vizietto delle gioiellerie e dei colpi in trasferta. Il 25 maggio scorso ad agire nella rivendita di preziosi di Corso Roma 50, immobilizzando Anna Sinisi di 42 anni, titolare, dopo essersi finti normali clienti, sono stati due banditi provenienti Brindisi, mentre il terzo complice attendeva fuori con Bmw X3. E' stata proprio l'auto a tradire i malviventi, perchè è stat notata sfrecciare da alcuni testimoni. Ad introdursi nella gioielleria Domenico Disantantonio, 21anni, detto ?Bistecca?, ed il coetaneo Jonata Stea (Jonata scritto proprio così), entrambi con precedenti specifici. Il primo finito in manette, il secondo è latitante.
Arrestato anche Andrea Ostuni di 27 anni: era lui secondo le indagini svolte dalla sezione antirapina della squadra mobile di Brindisi ? condotta dal vice questore Francesco Barnaba ? in collaborazione con i carabinieri della compagnia di Massafra ? al comando del capitano Fabio Bianco - , a guidare l'auto. Quest'ultimo, si è presentato direttamente in questura accompagnato dal suo legale Fabio Leoci il pomeriggio prima del suo arresto, cercando di chiarire la propria posizione e raccontando di aver conosciuto in mattinata due ragazzi, con cui aveva stretto amicizia e con i quali aveva deciso di andare a Massafra perchè avrebbero potuto trascorrere un'allegra mattinata in compagnia di alcune donne.
Dopo essere giunti nel centro del Tarantino, i due gli avrebbero chiesto di aspettarlo per qualche minuto e sarebbero ritornati da lui con due borsoni carichi. Erano i preziosi arraffati in gioielleria dopo aver puntato un'arma contro la titolare, scaraventata per terra e immobilizzata con alcune fascette. Poi i due avrebbero chiesto alla donna di aprire la cassaforte prendendo altri monili per un valore superiore ai 50mila euro. I banditi hanno cercato anche di farsi consegnare i cd con le immagini delle telecamere a circuito chiuso , ma sono fuggiti prima di averli ottenuti dopo l'ingresso nel negozio di un cliente.
Immediate le ricerche da parte dei carabinieri, mentre si metteva in moto la Squadra mobile di Brindisi ormai specializzata nel rintracciare rapinatori in trasferta. I fermi per rapina aggravata in concorso cui potrebbe forse aggiungersi l'accusa di sequestro di persona sono stati chiesti dal pm Milto De Nozza. Manca all'appello ancora il 21enne Jonata Stea noto alla polizia per furto e sospettato di essere l?autore di alcune rapine ? sia per l'identikit, sia per il modus operandi - messe a segno a Brindisi, circa un mese fa: al Mercatone Uno, al Supermercato Sigma di Villaggio San Pietro e alla stazione di servizio Erg via Porta Lecce.