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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura

Battiato e i tagli alla cultura: "Uno scandalo"

BRINDISI - “A tu per tu” con studenti, giornalisti e cittadini. E’ avvenuto questo pomeriggio, nella sala Universitaria di palazzo Nervegna, l’incontro con il musicista, cantautore, Franco Battiato. Il dibattito, verteva sul tema “Le origini della lingua italiana, la musica, la cultura”.

BRINDISI - “A tu per tu” con studenti, giornalisti e cittadini. E’ avvenuto questo pomeriggio, nella sala Universitaria di palazzo Nervegna, l’incontro con il musicista, cantautore, Franco Battiato. Al dibattito, moderato dalla giornalista Pamela Spinelli e dal tema “Le origini della lingua italiana, la musica, la cultura”, ha partecipato l’assessore comunale Antonio Giunta, insieme a una delegazione di studenti delle scuole superiori brindisine, tra cui l’Istituto Industriale “Giorgi”, il Liceo Scientifico- Tecnologico “Majorana”, il Liceo Classico “Marzolla” e quello Musicale “Durano”.

L’artista siciliano con tono pacato e con espressioni a volte sarcastiche ha fatto un excursus della sua vita e del suo percorso artistico-musicale, raccontando esperienze e aneddoti indimenticabili al pubblico presente. Dopo i saluti iniziali per dare il via al dibattito, affidati a Pamela Spinelli, ha preso la parola Antonio Giunta:

“Ho sempre seguito– dichiara – Franco Battiato ritenendolo un grande artista, ma avendolo conosciuto personalmente, devo dire che oltre ad apprezzarlo come cantautore e come musicista, lo apprezzo molto come uomo. Anche io come lui ho origini sicule e questo indubbiamente mi ha consentito di sentirlo particolarmente vicino a me. Sono molto contento che oggi lui sia qui con noi e che stasera si esibisca nel nostro teatro”.

Una serie di domande diverse e variegate di studenti e giornalisti hanno fatto da cornice all’incontro. In un botta e risposta preciso e veloce Battiato ha affrontato diversi argomenti: ha spiegato in che modo si è avvicinato alla musica, ha raccontato le sue esperienze sul palcoscenico con il microfono in mano, ha parlato della sua terra, la Sicilia, delle sue amicizie, ricordando con commozione Claudio Rocchi (cantautore, bassista e conduttore radiofonico italiano, scomparso lo scorso mese di giungo, ndr), fino ad arrivare a presentare lo spettacolo “Diwan, l’Essenza del reale” che oggi lo ha portato a Brindisi e che è in tour nei teatri dallo scorso 21 novembre.

La Sicilia, sua terra amatissima, come la vede e come vorrebbe vederla.

“Questo non è un momento facile per la mia terra – afferma –e non lo è da molto tempo. La Sicilia e l’Italia sono vicine alla Grecia per la stessa, disastrosa, crisi economica. E’ inutile dire che vorrei vederla viva e solare”.

La sua musica particolare e raffinata ancora oggi apprezzata da tanti giovani.

“Come dare torto ai giovani che sono affascinati dalla mia musica – prosegue il cantautore siciliano, sorridendo e scherzando - . Noi artisti abbiamo il compito di dedicare la nostra vita alla ricerca e allo studio per poi condividerla con il pubblico. Per questo non cerco di dare spiegazioni ai consensi o ai vari apprezzamenti sulle mie canzoni.”

Il suo documentario sulla morte e la reincarnazione e l’affermazione: “Faccio tanti progetti perché si avvicina la fine.”

“Ho detto quello che penso, quello che è vero – spiega – Questa è la vita e non si può andare contro il destino: nessuno di noi può sapere cosa accadrà domani. Tutto può succedere, meglio cogliere il giorno.”

Infine, una battuta sui tagli alla cultura. “La musica leggera –conclude Battiato - si autofinanzia, per quella lirica il discorso è diverso perché si cerca di tutelare un repertorio tradizionale. In ogni caso, per ciò che riguarda i tagli sulla cultura sono solo uno scandalo”.

Così saluta tutti. Ad attenderlo c’erano le prove, prima di andare in scena con “Diwan” alle 21 sul palcoscenico del Teatro Verdi. (Foto di Gianni Di Campi)

 

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