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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Bollani, poi la magia dello Schiaccianoci

BRINDISI – Il famoso pianista Stefano Bollani, che effettua a Brindisi l’unica tappa pugliese del suo tour, e la sera successiva l’immortale “Lo Schiaccianoci”. Grande musica al Nuovo Teatro Verdi venerdì e sabato, in tono con il clima delle festività di fine anno.

BRINDISI – Il famoso pianista Stefano Bollani, che effettua a Brindisi l’unica tappa pugliese del suo tour, e la sera successiva l’immortale “Lo Schiaccianoci”. Grande musica al Nuovo Teatro Verdi venerdì e sabato, in tono con il clima delle festività di fine anno che invoglia non poco a deviare dal solito percorso di discoteche e “trenini” dei cenoni. Si comincia, come già detto, venerdì 27 dicembre (inizio ore 21.30) con il “Solo Piano” tour di Stefano Bollani. Il concerto, organizzato da TT Events e patrocinato dai Comuni di Brindisi e Lecce, è il primo evento promosso da entrambe le Città per concorrere alla candidatura di Lecce al titolo di “Capitale europea della cultura 2019”.

Fresco di successo con “Sostiene Bollani”, in onda su Rai3, spazio in cui ha raccontato la musica seguendo un insolito e personalissimo punto di vista, Stefano Bollani porta ora sul grande palco brindisino un recital dal piglio enciclopedico che percorre la storia del jazz e va molto oltre, rivelando una personalità unica attraverso un fulmineo quanto impressionante snocciolarsi di idee. Il pubblico è protagonista di un viaggio imprevedibile, in cui il compositore sembra prendere per mano ogni spettatore per accompagnarlo nel suo universo musicale, traboccante di sentimento e di divertimento, creato destrutturando e ricostruendo in modo sempre diverso i brani che spesso si ritrovano nei suoi dischi.

Classe 1972, Bollani è uno straordinario talento, dotato di una tecnica prodigiosa, e lo dimostra il suo contributo alle produzioni Ecm di Enrico Rava “Easy Living” e “Tati”, un puzzle di musica e di estemporaneità che si fondono in continuazione per plasmare i suoni in un instancabile dialogo fra improvvisazione e canzone, pubblico e pianista. La sua poliedrica sensibilità gli permette di suonare con la stessa passione un rag, un tango e gli standard più o meno conosciuti, spingendosi verso la più ardita improvvisazione, in un turbinoso viaggio tra i generi che assecondano una personale logica e necessità espressiva.

Conoscere in anticipo quali note vibreranno nel prezioso pianoforte a coda è impossibile, perché la scaletta prende forma solo nel momento in cui il compositore poggia le dita sui tasti e inizia a ripercorrere il suo io musicale. “Piano solo” è un viaggio nelle sue emozioni, passando dal Brasile, alla canzone degli anni '40, fino ad arrivare ai bis a richiesta in cui mescola dieci brani come se fosse un dj (biglietti: poltronissima 50 euro + dp, poltrona 45 euro + dp, galleria 37 euro + dp. Prevendite disponibili su www.bookingshow.it. - info: 0831/229230, 328/8347924).

E’ invece un classico dall’atmosfera natalizia per eccellenza “Lo Schiaccianoci”, che arriva al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi sabato 28 dicembre, con inizio alle 20,30. Uno dei capolavori del balletto dell’Ottocento, forse tra i più celebri del repertorio tardo-romantico, sarà in scena per conquistare grandi e piccini. Opera ultima di Marius Petipa, coreografo dei Teatri Imperiali russi, che nel 1891 ne propose la composizione a Cajkovskij in seguito al successo della loro collaborazione per «La Bella Addormentata», il libretto si ispira, su suggerimento del principe Vsevolojskij, al racconto «Schiaccianoci e il Re dei Topi» di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann, nella versione di Dumas padre, adattato per la visione di un pubblico di bambini e trasformato in un balletto con le atmosfere oniriche tipiche della favola.

I bellissimi temi musicali, che si animano con le scene di festa sotto l’albero di Natale, fanno del balletto un titolo particolarmente amato dal pubblico, anche da quello molto giovane, per il suo richiamo alle calde atmosfere natalizie. Il valzer dei fiocchi di neve, il divertissement finale con le danze dei diversi paesi del mondo e i loro coloratissimi costumi, il romantico valzer dei fiori, affascinano la platea più vasta. Nel finale, il grand pas de deux, quando Clara danza col suo principe Schiaccianoci, è un momento di interpretazione e virtuosismo classico. Il Principe Schiaccianoci è interpretato da Alessandro De Ceglia, nel ruolo di Clara Katarina Petrov e Francesco Cafforio interpreta Drosselmeyer (info www.fondazionenuovoteatroverdi.it e tel. 0831 229230 – 562554).

 

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