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Cacciari: “Meridionalismo e federalismo devono essere affiancati”

BRINDISI – Il Sud, il federalismo e la necessità di stabilire un nuovo patto di solidarietà con il Nord. Massimo Cacciari propone il suo Pensiero Meridiano ai brindisini partendo dal concetto di federalismo per giungere, nel concreto, alle necessità politiche che obbligano ad una riflessione che superi il divario tra “le Italie”. La questione meridionale è stata affrontata ieri sera nel Nuovo Teatro Verdi insieme a Franco Cassano, autore del fortunato libro da cui la conferenza ha tratto il suo titolo.

BRINDISI – Il Sud, il federalismo e la necessità di stabilire un nuovo patto di solidarietà con il Nord. Massimo Cacciari propone il suo Pensiero Meridiano ai brindisini partendo dal concetto di federalismo per giungere, nel concreto, alle necessità politiche che obbligano ad una riflessione che superi il divario tra “le Italie”. La questione meridionale è stata affrontata ieri sera nel Nuovo Teatro Verdi insieme a Franco Cassano, autore del fortunato libro da cui la conferenza ha tratto il suo titolo.

“Se il Sud si pone l’obiettivo di restare solo – ha spiegato Cacciari – non potrà mia combattere, né sul piano concreto né su quello filosofico, contro il ricco Nord. Lo scopo di sviluppare un pensiero tutto meridionale deve essere invece quello di vivere sfruttando le proprie peculiarità; puntando su questo e solo questo, le città avranno una loro autonomia ma torneranno anche ad essere incontro di popoli, culture e religioni”.

Non poteva ovviamente mancare un punto di discussione sul federalismo, stimolato anche dall’intervento del professor Francesco Fistetti dell’Università di Bari che con Cacciari ha spostato anche l’attenzione sul livello politico.

“Continuando a pensare il federalismo come una scissione da quel patto di solidarietà esistente – ha risposto Cacciari a Fistetti – si continuerà a far vincere le elezioni a quel federalismo del ricco Nord-Est che è l’espressione meno utile, sia per il Sud che per l’Italia intera. C’è oggi la necessità di comprendere che serve un nuovo patto di solidarietà che, in qualche modo, può anche integrarsi con il concetto di meridionalismo ma non si può restare ad una visione meramente politica del concetto”.

Il Sud, anche secondo Cassano che ha partecipato alla conversazione introdotta dal sindaco Domenico Mennitti, ha bisogno di strutture (e infrastrutture) che lo avvicinino al mondo. “Siamo lontani anche da ciò che è vicino – ha detto Cassano alla platea – se penso che una frana, quella di Montaguto, ci ha isolato da Roma per tante settimane, comprendo anche come chi sta nel Meridione d’Italia possa sentirsi lontano dagli altri”.

Ma il Sud, come lo ha inteso Cassano, sociologo e docente dell’Università di Bari, non è lontano: è l’Europa non Nord Africa. E’ in grado e possiede tutti gli strumenti per conquistare il posto di centralità rispetto al mondo che merita. Indispensabile però, resta l’ideologia. Il nuovo patto costituente dovrebbe essere quindi, secondo Cacciari, basato anche sul federalismo ma da affiancare al meridionalismo.

“Sono orgoglioso innanzitutto della partecipazione così viva dei brindisini – ha voluto invece concludere il primo cittadino – che testimonia una Brindisi diversa, attenta e che vuole continuare a crescere. Interrogarsi ed ascoltare fa parte di quel percorso che aiuta a crescere culturalmente e che continueremo a stimolare anche come amministrazione comunale: è nostro dovere”.

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