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Sabato, 20 Aprile 2024
Cultura

«Capitale Europea Cultura: candidare la Puglia»

BARI - Il sindaco Michele Emiliano propone la candidatura unitaria dei capoluoghi pugliesi a Capitale europea della Cultura 2019. Una mossa intelligente. Da candidato presidente della Regione in pectore.

BARI - Il sindaco di Bari Michele Emiliano ha tirato fuori dal cilindro una mossa che è intelligente e furbesca allo stesso tempo: proponendo la candidatura in gruppo di tutti i capoluoghi pugliesi a Capitale europea della Cultura 2019, tenta di disinnescare inutili localismi tra le candidate (Bari, Brindisi, Lecce), e allo stesso tempo fa la sua prima proposta politica da candidato in pectore del centrosinistra alla presidenza della Regione.

Ieri a Bari si è costituito il Comitato promotore per la candidatura di Bari a Capitale europea della cultura nel 2019 ed è stato approvato lo statuto dello stesso Comitato. Il sindaco però ha subito allargato la partita all’intero territorio regionale: “La nostra idea è rappresentata dalla candidatura di tutti i capoluoghi della Puglia. Questo potrebbe trasformare un fattore di debolezza, viste le attuali divisioni campanilistiche sul progetto, in un fattore di forza».

Emiliano si è detto disposto perfino a indicare un’altra città come candidata formale: «Visto quanto sta accadendo, avremmo pensato di indicare simbolicamente Taranto, che otterrebbe lo stesso identico supporto da parte nostra sia dal punto di vista morale che materiale. Per farlo però è necessaria la totale solidarietà e condivisione da parte delle altre città pugliesi».

L’ex magistrato punta a raggiungere «uno straordinario obiettivo comune che potrebbe davvero definire la Puglia un’area vasta».

Non a caso del Comitato promotore Bari 2019 faranno parte tutti i sindaci degli altri capoluoghi di provincia: Bat, Brindisi, Foggia, Lecce e Taranto.

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