Convegno sulla Zecca erratica di Brindisi in età augustea
La Palazzina del Belvedere di Brindisi ha ospitato mercoledì sera, alle 18.30, il LII Colloquio di studi e ricerca storica dal tema “La zecca erratica di Brindisi in età augustea”
BRINDISI - La Palazzina del Belvedere di Brindisi, sede della Collezione archeologica Faldetta, ha ospitato mercoledì sera, alle 18.30, il LII Colloquio di studi e ricerca storica dal tema “La zecca erratica di Brindisi in età augustea”. L’incontro, organizzato dalla sezione locale della Società di Storia Patria per la Puglia in uno con l’associazione culturale Arte Antica e Contemporanea “Le Colonne”, di Brindisi, ha rappresentato un momento di approfondimento storico su un’epoca e una tematica molto interessanti.
A coordinare ed introdurre il colloquio di studi, appuntamento culturale di considerevole interesse, nato dal rapporto di collaborazione instauratosi tra i due sodalizi culturali, è stato il professor Damiano Mevoli della Società di Storia Patria per la Puglia.
Mevoli nel suo intervento introduttivo ha esaminato uno spaccato della storia romana di Brindisi, mentre gli indirizzi di saluto sono stati rivolti dalla presidente dell’associazione culturale “Le Colonne”, la dottoressa Anna Cinti, che ha parlato di un progetto sulla storia romana di Brindisi previsto per il prossimo anno.
A relazionare sulla possibile presenza di una Zecca erratica in città, in età augustea, è stato il professor Giuseppe Tafuri della Società di Storia Patria per la Puglia. Autore di numerosi saggi che riguardano la numismatica, Tafuri nel suo intervento ha esaminato le emissioni di moneta molto probabilmente coniate a Brindisi in età augustea: tra queste le emissioni raffiguranti Venere, la Pace, Mercurio, Nettuno e quelle raffiguranti Diana e Apollo e Giove Terminus.
Le conclusioni dell’interessante convegno sono state tratte dal professor Giacomo Carito, presidente della sezione di Brindisi della Società di Storia Patria per la Puglia, che ai presenti ha dato appuntamento ai primi di settembre per i prossimi incontri di studio e ricerca storica.