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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Da sabato "Volti e Figure" di D'Elia

BRINDISI - Al Bastione Porta Napoli (ingresso via Cristoforo Colombo) sabato 8 dicembre alle 18 si inaugura la mostra "Volti e Figure", opere di Giuseppe D’Elia, con la presentazione a cura del prof. Mario Meo e di Luigi D’Elia, con il patrocinio del Comune di Brindisi. Vi proponiamo la descrizione dell'evento fatta dallo stesso Mario Meo.

BRINDISI - Al Bastione Porta Napoli (ingresso via Cristoforo Colombo) sabato 8 dicembre alle 18 si inaugura la mostra "Volti e Figure", opere di  Giuseppe D’Elia, con la presentazione a cura del prof. Mario Meo e di Luigi D’Elia, con il patrocinio del Comune di Brindisi. Vi proponiamo la descrizione dell'evento fatta dallo stesso Mario Meo.

L’ appuntamento annuale che il concittadino pittore Giuseppe D’Elia ha già da anni, con i suoi estimatori e  visitatori, nelle sale di Porta Napoli, anche in questo fine anno, è puntuale e, come sempre, ricco di attese, vario, sollecitante. Se non si dimentica che egli opera nell’ ambito artistico sin dal 1972 si può ben capire quante occasioni di lettura si possono ricavare dall’ accostarsi alle sue opere,  aperti a coglierne la profonda e interessante ‘’metamorfosi’’ che esse offrono alla nostra attenzione.

E se, facendo nostro il pensiero di Picasso che dichiara che “alla fine, quando l’opera è esposta, il pittore ne è già uscito”, comprendiamo ancora meglio il sommo interesse, la curiosità che D’Elia ha verso i visitatori delle sue mostre, in quanto solo essi, appunto, diventano e sono i veri soggetti attivi delle sue variegate opere, considerato che “egli è già oltre, visto che questo è il destino dell’artista”.

Egli ha l’ansietà del fare, dell’operare continuamente nel labirinto, non sempre facilmentepercorribile, del processo creativo; agli osservatori, invece, la gioia, ilpiacere, il disappunto, anche, di muoversi con l’attenzione, l’amore, l’interesse, la curiosità sensibile per leggere sempre meglio l’opera che, per quanto già detto, appartiene soprattutto a loro, nella misura in cui riusciranno a rivivere essi stessi il percorso non facile ma stupendo del suo diventare opera d’arte, interpretando così, quasi essi stessi artisti, l’ansietà creativa del pittore.

Visitare, quindi, anche questa mostra con l’intento di cogliere una ulteriore occasione di arricchimento del nostro percepire, sentire, capire, è un invito e un augurio. (mario meo)

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