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Cultura

"Dal sequestro al Museo": convegno sulla mostra "Arte liberata"

L'evento, organizzato dall'Anisa, si svolgerà venerdì prossimo (18 gennaio) presso la sala conferenze di palazzo Nervegna, dalle ore 17 alle 20

BRINDISI - Anisa, Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell’Arte, organizza un incontro di formazione e aggiornamento per i docenti e i cittadini, dedicato a divulgare i temi trattati dalla mostra “Arte Liberata. Dal sequestro al Museo”.  L’evento si svolgerà venerdì prossimo (18 gennaio) presso la sala conferenze di palazzo Nervegna, dalle ore 17 alle 20. Con ingresso libero su prenotazione dalle ore 16:30 (Prenotazioni: https://goo.gl/forms/pmL3XbYivgRbOPLn2). .

L'esposizione, curata da Beatrice Bentivoglio-Ravasio, organizzata dal Segretariato regionale del Ministero per i beni e le attività culturali per la Lombardia in accordo con l’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, consta di sessantanove opere di autori italiani e stranieri del XX e XXI secolo. L’insieme delle opere di Arte Liberata, in alcuni casi dei veri e propri capolavori, permette di seguire per tappe la storia dell’arte dalla seconda metà del Novecento ai giorni nostri, con una particolare predilezione per le poetiche astratte e informali e per le neo-avanguardie degli anni Sessanta.

In mostra si ritrovano una rara scultura di Jean Arp e due di Arnaldo Pomodoro, una serie di opere su tela di Victor Vasarely, un precoce empaquetage di Christo, un’importante grafica di Andy Warhol che ritrae Giorgio Armani, nonché capolavori dei principali rappresentanti dell’Arte Povera e concettuale da Giuseppe Penone a Pier Paolo Calzolari. Notevoli anche i lavori di Castellani e Spalletti, le accumulazioni di Arman, il Senza Titolo di Gianni Colombo, la grande tela di Emilio Vedova che esprime la gestualità del colore come atto di protesta. 

Video: l'imaugurazione della mostra

La mostra già allestita a Milano in Palazzo Litta è ospitata a Brindisi in Palazzo Granafei Nervegna fino al 15 febbraio (visitabile tutti i locandina arte liberata loghi-2giorni dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20, con ultimo ingresso alle 19.30), racconta il percorso di redenzione dell’importante collezione che, sottoposta a sequestro preventivo nell’ambito di un procedimento per gravi reati finanziari e passata alla gestione dell’Agenzia Nazionale, torna oggi alla collettività sotto forma di raccolta museale. In attesa della realizzazione di un Polo o Padiglione dell’Arte Liberata, una sorta di museo/centro studi permanente dedicato allo specifico tema del rapporto fra arte e criminalità e del riutilizzo sociale dei beni culturali confiscati la collezione, l’intera collezione, dopo l’esposizione a Brindisi, sarà esposta presso la GAMEC – Civica Galleria di Arte Moderna di Bergamo, disponibile ad accogliere tutte le opere valorizzandole nel proprio rinnovato e prestigioso percorso museale.

Anisa, in linea con sue finalità di valorizzare e incentivare l’educazione alle arti visive in tutti gli ordini di scuole, proponendo progetti di sperimentazione didattica e metodologica e perseguendo un dialogo costruttivo con le Istituzioni, di offrire un servizio di informazione, aggiornamento professionale e di riferimento scientifico a tutti i docenti di storia dell’arte e delle altre discipline afferenti al campo delle arti visive, di contribuire alla valorizzazione delle risorse e delle energie  che, nella Scuola italiana, perseguono alacremente l’obiettivo dell’educazione al patrimonio, di stabilire un network di contatti con associazioni ed enti affini  che, in Italia e all’estero, condividano i nostri valori ed interessi, di promuovere la tutela del patrimonio artistico e ambientale in ogni suo aspetto, incoraggiando e sostenendo iniziative volte ad infondere nei cittadini italiani ed europei un consapevole senso di identificazione nei confronti delle proprie radici storiche e culturali, di diffondere la cultura artistica in tutti i livelli della società, organizza un incontro di formazione come occasione di confronto su strumenti ed esperienze di approccio all’arte contemporanea, terreno di integrazione tra i contenuti di Cittadinanza e Costituzione, previsti nel curriculum scolastico, e il valore formativo della tutela del Patrimonio Culturale. 

Nel corso dell’incontro è previsto un intervento in video conferenza della curatrice della mostra Beatrice Bentivoglio-Ravasio
L’incontro di formazione, aperto ai docenti di ogni ordine di scuola e ai cittadini, è patrocinato dal Comune di Brindisi, in collaborazione con l’Associazione Culturale Festinamente, la Bottega delle Storie e il Past. Durante la manifestazione sarà presentato il programma Anisa della sezione di Brindisi per l’anno 2019 e ci sarà l’opportunità iscriversi o rinnovare l’iscrizione all’Associazione.

Programma

Introduzione 
Giovanna M. Bozzi (Segretaria Nazionale ANISA e docente di Storia dell’arte) 

Interventi

Maria Agostinacchio (ANISA Lecce, docente di Storia dell’arte, giornalista) intervista Ivana Coppi avvocato coadiutore Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata. 
Carmelo Cipriani (docente di Storia dell’Arte Moderna presso Accademia di Belle Arti di Vibo Valentia, storico dell’arte e giornalista): Arte torna Arte, quando un patrimonio è restituito alla collettività.
Isabella Lettori - Assessore al Welfare e ai Servizi Sociali del Comune di Brindisi. 
Roberto Covolo - Assessore alla Programmazione economica
Mauro Masiello, Assessore alla Trasparenza e alla legalità.
Giovanna M. Bozzi (Segretaria Nazionale ANISA e docente di Storia dell’arte): Potenziare la cultura dei bambini e degli adolescenti attraverso l’esperienza e la narrazione dell’arte contemporanea. 
Enzo Velati (ANISA Bari, Dirigente scolastico e Storico dell’arte): Partiamo dal Novecento?
Segue dibattito e dalle 19:00 visita alla mostra a cura del PAST.

La storia di Anisa

Anisa è inclusa nell’elenco degli Enti accreditati e qualificati per la formazione Direttiva MIUR 170/2016. La formazione è certificata per 3 ore, valida ai fini dell’aggiornamento e per l’esonero dal servizio dei docenti.  L'Associazione Nazionale Insegnanti di Storia dell'Arte nasce nel 1951; è un'associazione disciplinare senza scopo di lucro con sede a Roma conta oltre 700 iscritti in tutta l'Italia.  Scopo prioritario dell'associazione è la formazione professionale degli insegnanti di storia dell'arte, unitamente alla promozione delle discipline artistiche in tutti gli ordini di studi, alla tutela e alla divulgazione del patrimonio artistico. 

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