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Dalla Villoresi all'Oro di Napoli con Luisa Ranieri: ecco il cartellone 2010-2011 del Teatro Verdi

BRINDISI - Madri assassine, fragili eroine, vittime del falso amore e dell’abbandono, donne ferite nella carne e nell’anima, prostitute che diventano insospettabili signore, figure controverse, mogli adultere e fanciulle che sognano l’età adulta. Sono le protagoniste della galleria di personaggi femminili che rappresenta la spina dorsale del prossimo cartellone ideato dal direttore artistico Italo Nunziata per la Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, che ha chiuso la precedente stagione facendo registrare incrementi significativi con l’88,5% in più di incassi e il 51% in più di biglietti venduti.

BRINDISI - Madri assassine, fragili eroine, vittime del falso amore e dell’abbandono, donne ferite nella carne e nell’anima, prostitute che diventano insospettabili signore, figure controverse, mogli adultere e fanciulle che sognano l’età adulta. Sono le protagoniste della galleria di personaggi femminili che rappresenta la spina dorsale del prossimo cartellone ideato dal direttore artistico Italo Nunziata per la Fondazione Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, che ha chiuso la precedente stagione facendo registrare incrementi significativi con l’88,5% in più di incassi e il 51% in più di biglietti venduti.

La stagione 2010-2011, della quale Nunziata ha offerto qualche anteprima agli Amici della Fondazione Nuovo Teatro Verdi nel corso di un incontro a Palazzo Granafei-Nervegna, sarà anche contraddistinta da un numero speciale che è sinonimo di equilibrio e armonia: saranno, infatti, tre le prime nazionali, tre le attrici mutuate dal cinema, tre gli spettacoli tratti da testi letterari e tre gli spettacoli di danza, che spazieranno dal classico al contemporaneo, come del resto l’intero cartellone, pensato per abbracciare tradizione e modernità. Dentro questo leitmotiv si conferma la varietà della programmazione per regie, allestimenti e interpreti, con due produzioni internazionali che recano il contrassegno della straordinarietà.

La direzione artistica vuole mantenere ancora un po’ di suspense intorno all’esclusiva inaugurazione di fine ottobre con una grande compagnia sudamericana, sinora mai approdata in Italia e destinata a lasciare un segno con uno degli spettacoli più coinvolgenti dell’intera programmazione, ma anticipa che a fine stagione Brindisi ospiterà in prima nazionale (per l’unica data pugliese) «Donka. Lettera a Cechov», una produzione realizzata da Teatro Suril e Chechov Festival di Mosca in collaborazione con Théâtre Vidy-Lausanne e Inlevitas Productions. La regia di questo quadro poetico e incantato - un omaggio sul filo dell’acrobazia al grande scrittore russo - è di Daniele Finzi Pasca, già autore per il Cirque du soleil e il Cirque Èloize di allestimenti che hanno fatto il giro del mondo con il loro teatro profondamente impregnato del linguaggio dei clown e dei giocolieri (dopo il debutto al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi «Donka» resterà per tre settimane al Piccolo di Milano).

Venendo, invece, alla panoramica sul mondo femminile, Pamela Villoresi darà voce e corpo a Medea nell’omonima tragedia di Euripide, mentre con il ritorno dell’opera lirica (dopo il successo della storica «Traviata» di Brockhaus e Svoboda lo scorso anno) Brindisi aprirà una finestra sulla più amata delle eroine pucciniane con la rappresentazione di «Madama Butterfly» e, contestualmente, farà scoprire al pubblico del melodramma le qualità registiche di Alberto Triola, neo direttore artistico del Festival della Valle d’Itria di Martina Franca.

Ed eccole le attrici mutuate dal cinema. Donatella Finocchiaro, la donna boss nel film «Galantuomini» del salentino Edoardo Winspeare, sarà nel ruolo che fu di Sofia Loren nella prima nazionale della «Ciociara», che Brindisi presenta nell’elaborazione del 1985 di Annibale Ruccello in un allestimento firmato da Roberta Torre, la regista che sdoganò Nino D’Angelo affidandogli la realizzazione della colonna sonora del film-musical «Tano da morire». Luisa Ranieri sarà anche lei alle prese con l’icona Loren nell’«Oro di Napoli», spettacolo diretto da Armando Pugliese nel quale l’attrice napoletana si confronta al tempo stesso con Silvana Mangano, altro mito del cinema italiano. E di set ne ha frequentati per trent’anni (anche accanto al marito e premio Oscar Roberto Benigni) Nicoletta Braschi, tornata al teatro per indossare i panni di Emma, moglie infedele in «Tradimenti», la commedia del Nobel Harold Pinter che ha l’amore come plot e la memoria come tema.

«Il fu Mattia Pascal» di Pirandello diretto e interpretato da Tato Russo completerà la trilogia di spettacoli teatrali tratti - come «La ciociara» e «L’oro di Napoli» - da testi letterari. E certo non finisce con queste anticipazioni la programmazione della Stagione 2010-2011, che conta complessivamente quattordici appuntamenti. Ma per scoprire il resto del cartellone, e tutti gli altri dettagli, bisognerà attendere la tradizionale conferenza stampa di presentazione, che si terrà a settembre con l’inizio della campagna abbonamenti.

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