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Festival dei Sensi: l'anno del treno

Appuntamento alla stazione delle Ferrovie del Sud Est a Locorotondo per l’inaugurazione della quarta edizione del Festival dei Sensi, che quest’anno ha scelto come tema-simbolo il treno. Questa sera alle ore 18,30 le note dell’EurOrchestra da Camera di Bari diretta dal maestro Lentini daranno il via a una tre giorni dedicata al viaggio su rotaia e alla scoperta di nuovi mondi.

Appuntamento alla stazione delle Ferrovie del Sud Est a Locorotondo per l’inaugurazione della quarta edizione del Festival dei Sensi, che quest’anno ha scelto come tema-simbolo il treno. Questa sera alle ore 18,30 le note dell’EurOrchestra da Camera di Bari diretta dal maestro Lentini daranno il via a una tre giorni dedicata al viaggio su rotaia e alla scoperta di nuovi mondi.

Per l’occasione saranno presenti i responsabili della manifestazione, organizzata dall’Associazione Iter Itria in collaborazione con l’Università “Aldo Moro” di Bari e con il Gal Valle d’Itria, e rappresentanti istituzionali della Regione Puglia, delle Province di Bari, Brindisi e Taranto e dei Comuni di Cisternino, Locorotondo, Martina Franca e Crispiano.

Sempre alla stazione di Locorotondo alle ore 20,00 il programma del Festival avrà inizio con Binario 2 piazzale Ovest: è in partenza il treno di John Cage. Nel centenario della nascita del compositore verrà rievocata una delle più straordinarie esperienze di musica in movimento che a suo tempo segnò uno spartiacque nella cultura musicale contemporanea.

Attraverso imperdibili video e registrazioni d’epoca commentati dal maestro Tito Gotti, visionario ideatore dell’evento, insieme al noto critico musicale Pierfrancesco Pacoda e al produttore Oderso Rubini, si tornerà indietro nel tempo al giugno del 1978, quando da Bologna partì un treno carico di suoni sul quale si potevano incontrare l’adolescente con la chitarra accanto al genio di Demetrio Stratos, accolti da folle festanti ad ogni stazione.

La Valigia delle Indie e l’avventurosa storia delle ferrovie in Puglia è invece il tema affrontato dallo storico Carmelo Pasimeni, prorettore dell’Università del Salento, che racconterà anche cosa accadde quando nel 1869 il porto di Brindisi fu preferito a quello di Marsiglia come attracco del treno che a cavallo tra Ottocento e Novecento attraversava l’Italia su rotaia fino per portare i viaggiatori dal Regno Unito fino a Bombay (Cisternino, Masseria Montereale, ore 21,30).

Merci, idee, persone, ma anche prelibatezze culinarie hanno sempre viaggiato da un capo all’altro del mondo: Aldo Luisi, docente di Lingua e Letteratura Latina all’Università di Barinell’incontro Cibo in viaggio racconterà di come ai tempi dei Romani vino, grano, lingue di fenicottero, olio, talloni di cammello, spezie, frutti rari e altre prelibatezze attraversassero il Mediterraneo per soddisfare i palati più fini (Cisternino, Trulli Conti, ore 23,00).

Gabriella Turnaturi, docente di Sociologia all’Università di Bologna, condurrà il pubblico in un viaggio nei sentimenti e nei comportamenti di ciascuno intitolato L’emozione della vergogna (Martina Franca, Palazzo Pietro Simeone, ore 20,00). Attraverso l’analisi di fatti di cronaca, letteratura, film e interviste la studiosa spiegherà come l’esperienza della vergogna possa presentarsi a ognuno di noi come una buona occasione per conoscere sé stessi insieme agli altri e come possa trasformarsi da limite e risorsa.

Mostre e Cinema

Da venerdì 17 avranno inizio anche gli appuntamenti che accompagneranno costantemente il pubblico durante i tre giorni del Festival. Nel cortile del Cimitero vecchio di Cisternino ogni sera verranno proiettate tre diverse puntate delle nove che composero il famoso programma Viaggio in seconda classe, realizzato per la Rai nel 1977 dal regista Nanny Loy. Uno spaccato serio e divertente della società di allora attraverso scene di vita “rubate” da telecamere nascoste: viaggiatori scelti per essere inconsapevolmente coinvolti in situazioni provocate da attori a bordo di treni che attraversavano l’Italia di allora (imperdibile la signora di Martina Franca).

Nel Giardino del Gotha di Martina Franca si possono ammirare gli eccentrici treni disegnati dall’illustratore e fumettista Guido Volpi. Nei lavori esposti i treni prendono il volto di ipotetici robot di latta, in una cronaca abbozzata sotto forma di schizzo con rapidi colpi di matita. Tre mostre a Cisternino (Torre Civica) e Locorotondo (Palazzo De Bernardis e Chiesa di Sant’Anna) raccontano la storia delle ferrovie in Puglia ripercorsa attraverso immagini e oggetti d’epoca della collezione del Museo Ferroviario della Puglia.

Mentre l’allestimento Treno contro aereo: due idee di futuro a confronto proporrà a Crispiano, nella splendida tenuta Amastuola, l’avvincente sfida tra ali e binari a partire da due libri fondamentali dedicati ai mezzi di trasporto che avrebbero rivoluzionato non solo il modo di vivere di milioni di persone, ma anche le città in cui viviamo: The Aircraft di Le Corbusier e di The Locomotive: Its Aesthetics di Raymond Loewy, grandi maestri dell’architettura e del design industriale.

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