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Cultura

Giampietro "In viaggio con Cecilia”

Questo pomeriggio, alle ore 18.00, nella Sala Università di Palazzo Granafei-Nervegna, verrà presentato il romanzo di Guido Giampietro “In viaggio con Cecilia”.

Questo pomeriggio, alle ore 18.00, nella Sala Università di Palazzo Granafei-Nervegna, via Duomo 16 - 20, Brindisi, verrà presentato l’ultimo romanzo di Guido Giampietro “In viaggio con Cecilia” (editore Youcanprint.it). L’introduzione sarà a cura del professor Antonio Caputo, mentre la presentazione toccherà alla professoressa Teresa Nacci, docente di Letteratura Italiana. L’attrice e poetessa mesagnese Rita Greco leggerà alcuni passi del volume. L’evento gode del patrocinio morale del Comune di Brindisi e del Club UNESCO.

IL LIBRO

In controtendenza con la mortificante emigrazione dei giovani al Nord, un ingegnere poco più che quarantenne, toccato dalla crisi d’inizio millennio, per cercare lavoro rientra al Sud accompagnato dalla figlia.

È l’incontro-scontro tra mondi distanti anni luce. Tuttavia, mentre l’auto corre da Fiuggi a Brindisi, principia tra i due un abbozzo di dialogo. Anche se talvolta i pensieri di Cecilia si tingono del verde dei “suoi” monti Ernici e quelli del padre del blu del “suo” mare. Che “c’è sempre? la rassicura? per uno che, come me, ne ha percepito profumo e voce fin dai primi istanti di vita. Ma c’è anche per te. Il mare è come Dio per i cristiani: quanto più non si vede, più esiste; e quanto più esiste, più finisce per coinvolgerti”.

Ed è per colmare le pause imbarazzanti di un ancor tenue rapporto padre-figlia che Rino pesca dal cassetto dei ricordi una storia del passato. Quella del tenero amore tra Emma, l’operaia che cuce le tele degli ultimi aerei di legno e alluminio, e Tore, il palombaro preso dalla passione per un misterioso tunnel sottomarino che dovrebbe collegare i due emisferi…

Diventano così due le storie che, come un intreccio di bande di capelli, s’intersecano dalla prima all’ultima pagina. Un artificio narrativo che avvince il lettore attratto da vicende ambientate in luoghi e momenti diversi. E differenti saranno anche gli epiloghi.

Solo i sentimenti, malgrado il mutare degli scenari, conservano il medesimo profumo. Così l’amore tra Emma e Tore nei giorni grami del primo dopoguerra a Brindisi ha le stesse sfumature di quello fiuggino tra Caterina e Rino ai tempi della crisi finanziaria.

Ma l’artificio del duplice racconto nasconde un altro intendimento. Dal momento che la letteratura non ha l’ambizione di giudicare spetta al lettore ? in specie a quello giovane ? riflettere sulle differenze esistenziali tra quei mondi divisi solo da una settantina d’anni. L’autore, dal canto suo, non mostra alcuna esitazione nel confessare la personale nostalgia per quei valori della vita che, come sabbia finissima, stanno lentamente sfuggendoci dalle mani.

L’AUTORE

Guido Giampietro, oltre alla sceneggiatura di testi teatrali in vernacolo, ha ottenuto vari riconoscimenti nazionali nel campo della favolistica e della narrativa. Nel 2005 ha pubblicato Sopra il cielo, una raccolta di racconti e, nel 2009, il romanzo d’esordio Il paese dove non passava il treno.

Collabora con testate giornalistiche locali e siti web.

Attività collaterali: sognare (una città vivibile: la sua; un Paese credibile: quello che gli è stato lasciato in eredità; un mondo in pace: quello che vorrebbe lasciare a chi verrà).

Vive a Brindisi.

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