BRINDISI - Tra i recenti eventi culturali di maggior interesse tenutisi a Brindisi, vi è sicuramente la presentazione del libro di poesie inedite del poeta brindisino Pino Indini, intitolato "Sott'alla sulagna". Il libro, presentato ieri alle 17.30,presso l'Auditorium del Museo Provinciale, è stato analizzato e raccontato nella introduzione dei professori Mimmo Tardio e Antonio Caputo, curatori della prefazione.

Entrambi i docenti hanno permesso al pubblico presente in sala di conoscere un volto diverso di Indini, cioè non solo quello dell'inventore della maschera popolare Coco Lafungia, ma quello del poeta di spessore, dell'intellettuale, del commediografo e dello studioso di metrica. La presentazione di ieri ha messo in risalto un Indini capace di raccontare, attraverso i suoi versi, la Brindisi del passato, le problematiche delle persone umili, i luoghi che lo hanno visto crescere.

Dopo l'introduzione del libro, edito da Hobos, la presentazione ha raggiunto momenti ancora più intensi grazie alla sentita recitazione di alcune poesie, come " 'Nc'era na vota" o "La cambasella", da parte di Genny Ribezzo. Alla serata culturale erano presenti anche il figlio e il nipote del poeta. In conclusione di serata, dopo la visione di un dvd in cui Indini in suo editoriale parla dell'inquinamento prodotto dalle centrali di Brindisi, si è parlato del giusto riconoscimento che il poeta meriterebbe, cioè almeno l'intitolazione di una strada o di una via in città.

Questo perchè, come affermato anche da Giovanni Brigante, ospite tra il pubblico, "una città senza memoria non può avere storia".