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In edicola l'Almanacco Qui Brindisi 2011 con speciale sui moti post-unitari

BRINDISI - E' in vendita in tutte le edicole della provincia di Brindisi, al prezzo di 3 euro, l'Almanacco 2011 di QuiBrindisi stampato presso lo stabilimento tipografico Italgrafica di Oria, edito dalla Hobos Comunicazione & Immagine. Quest'anno, oltre ai tradizionali commenti di giornalisti ed esperti, al riepilogo dei maggiori fatti di cronaca e degli eventi che hanno caratterizzato la vita della provincia di Brindisi nel 2010, la rivista contiene, nella ricorrenza del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, anche uno "speciale" con una serie di camei sul ruolo che i brindisini ebbero nella causa risorgimentale.

BRINDISI - E' in vendita in tutte le edicole della provincia di Brindisi, al prezzo di 3 euro, l'Almanacco 2011 di QuiBrindisi stampato presso lo stabilimento tipografico Italgrafica di Oria, edito dalla Hobos Comunicazione & Immagine. Quest'anno, oltre ai tradizionali commenti di giornalisti ed esperti, al riepilogo dei maggiori fatti di cronaca e degli eventi che hanno caratterizzato la vita della provincia di Brindisi nel 2010, la rivista contiene, nella ricorrenza del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia, anche uno "speciale" con una serie di camei sul ruolo che i brindisini ebbero nella causa risorgimentale.

Tra l'altro, si ricordano anche alcuni episodi accaduti nel circondario di Brindisi nel periodo post unitario, gli anni della lotta al brigantaggio (per alcuni però una vera e propria guerra civile), tra cui la storia di Menica, brigantessa per una notte nelle campagne di Ceglie Messapica. Si racconta anche la conquista del Comune di Carovigno da parte della banda di Pasquale Romano, il famoso "sergente di Gioia", e della sua vittoria nella battaglia ingaggiata contro i Carabinieri e la Guardia Nazionale di Cellino San Marco  nei pressi della masseria di Santa Teresa a Tuturano.

L'Almanacco 2011 di QuiBrindisi ospita contributi di Antonio Caputo, Federico Ganci, Massimiliano Iaia, Alessia Maltinti, Oronzo Martucci, Tonia Marzo, Paola Moscardino, Valentino Romano, Vincenzo Sparviero e Vittorio Bruno Stamerra. Le foto sono di Max Frigione e Ida Santoro. Il progetto grafico e l’impaginazione di Giovanni Rubaltelli.

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