“Io sono Viorela” di Monia Denitto, incontri tra culture
LATIANO - Donne romene, donne marocchine, donne italiane, mediatori, volontari e operatori sociali tutti accomunati da un unico desiderio di appartenenza e di partecipazione attiva per una comunità più accogliente, generosa e ospitale che possa garantire diritti politici e di cittadinanza. Giovedì 14 a Latiano il terzo incontro. Obiettivo: la costituzione di una associazione di donne lavorartici e di collaboratrici familiari. Il martedì e il giovedì inoltre sono aperti i corsi gratuiti di italiano per stranieri e un centro di ascolto presso la sede del centro di formazione FOR-MY-AZIONE in Piazza Bartolo Longo 17.
Monia Denitto, mediatrice interculturale e da sempre attivista per i diritti delle donne straniere: "Io sono emozionatissima, trovo un luogo che è casa, uno spazio libero e aperto dove le donne parlano, si confrontano, esprimono bisogni, desideri e criticità legate alla loro esistenza post-migratoria".
Obiettivi di questa iniziativa: riprogettare la città affinché siano garantite uguali opportunità nell'esercizio dei diritti di cittadinanza, nell'accesso ai servizi per tutti.
La pluralità di lingue, culture, religioni, provenienze, aspettative, bisogni caratterizza sempre più la città contemporanea. Il diritto alla parola così come quello alla propria cultura di appartenenza non deve essere più solo un proclamo elettorale o un principio teorico.
La trasformazione multiculturale dei contesti urbani pone numerosi interrogativi agli amministratori e alle istituzioni, agli operatori dei servizi, ai cittadini. Sono necessarie, quindi politiche che rafforzino la coesione sociale, per far sì che strade e quartieri diventino luoghi e spazi di inclusione. Trasformazioni urbane e servizi interculturali, ma anche i processi di empowerment e di autodeterminazione delle comunità presenti sul territorio sono elementi necessari per la costruzione della città plurale.