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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Labirinti Urbani, una mostra di Carla Molina

BRINDISI - L’estate brindisina offre la possibilità di vedere una delle più belle mostre di stagione nella suggestiva cornice di Bastione San Giacomo. “Labirinti Urbani” di Carla Molina: grandi sculture importanti, forti e decise, ma allo stesso tempo liriche e leggere. Domani mattina alle 11 a Palazzo Nervegna la conferenza stampa di presentazione della mostra, che sarà aperta dal 24 Luglio al 15 Settembre 2010,dal martedì al sabato con orari 10-12 e 18-22, la domenica dalle 18 alle 22, lunedì chiuso. Lo sponsor della mostra è Tap, la società che costruirà il gasdotto sottomarino tra Fier e Brindisi, attraverso il canale d'Otranto.

BRINDISI - L’estate brindisina offre la possibilità di vedere una delle più belle mostre di stagione nella suggestiva cornice di Bastione San Giacomo. “Labirinti Urbani” di Carla Molina: grandi sculture importanti, forti e decise, ma allo stesso tempo liriche e leggere. Domani mattina alle 11 a Palazzo Nervegna la conferenza stampa di presentazione della mostra, che sarà aperta dal  24 Luglio al 15 Settembre 2010,dal martedì al sabato con orari 10-12 e 18-22, la  domenica dalle 18 alle 22, lunedì chiuso. Lo sponsor della mostra è Tap, la società che costruirà il gasdotto sottomarino tra Fier e Brindisi, attraverso il Canale d'Otranto.

Dal testo critico di Luca Rendina: "Ciò che le opere di Carla Molina trasmettono è la muta presenza di qualcosa che la coscienza non sa nominare e per questo porta a pensieri lontani. Carla è un’appassionata collezionista di trame 'trova e cercal, raccoglie e isola porzioni di città, come i tombini, e li reinventa come opere autonome. Inserisce le figure in un suggestivo calciobalilla, per parlare dell’omologazione a cui inevitabilmente la città frenetica ci obbliga. Natura e arte, geometria e architettura, arti maggiori e arti minori non costituiscono ambiti distinti e persino opposti, ma si compenetrano sottolineando il segreto muto e luminoso dell’esistente".

Nata a Mortara, Carla Molina inizia i suoi studi artistici a Torino, frequentando l’Accademia Albertina delle Belle Arti, importante Liceo artistico d’avanguardia gemellato con l’Accademia di Brera di Milano. Dopo essersi diplomata, Carla si trasferisce a Perugia e frequenta una scuola di ceramica moderna e innovativa, con un’attenta ricerca verso nuovi materiali ed effetti cromatici, nuovi impasti di terre refrattarie colorate, smalti e riflessi cotti ad alte temperature.

A Faenza prosegue il suo percorso con Emidio Galassi, artista conosciuto e stimato; con lui scopre e fa sue le tecniche sulle svariate cotture delle ceramiche e soprattutto l’antica tecnica giapponese raku, con cui si ottengono effetti finali di straordinaria luminosità. Questa voglia di ricerca la porta a Brindisi, dove apre negli anni Ottanta un’azienda di progettazione, produzione e vendita di oggettistica in ceramica, abbinata ad altri materiali, e realizza anche arredi d’interni ed esterni personalizzati, rivolti a una clientela esclusiva.

Nel 2001 si trasferisce a Milano, città ricca di input creativi che ogni artista può cogliere: movimento, verticalità, sguardo verso il futuro, progettualità.  Un grande evento estivo che celebra la sperimentazione artistica, in una rapsodia di materiali, spunti e tecniche differenti.

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