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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cultura

Poi arrivò la Montecatini: un libro per raccontarci come eravamo

Si intitola “Per le strade di Brindisi...Nello scrigno della memoria" l'ultimo lavoro di Antonio Caputo. Presentazione il 12 dicembre

BRINDISI – Un viaggio nel passato, lungo il lento fiume di ricordi creato dalle pagine del nuovo libro di Antonio Caputo, che sarà presentato giovedì 12 dicembre alle ore 17.30 nel Salone dell’Università a Palazzo Granafei Nervegna (secondo piano), con il patrocinio del Comune. “Per le strade di Brindisi… Nello scrigno della memoria - Giochi, linguaggio, scorribande, tradizioni, balli, amori, fantasie di una città che viveva”, è il titolo del volume edito da Hobos Edizioni, che così continua la sua missione di produrre lavori di riferimento per la storia della società locale. La serata sarà introdotta da Raffaella Argentieri (presidente della Fondazione Tonino Di Giulio), e da interventi di Giacomo Carito (Società di Storia Patria per la Puglia - Sezione di Brindisi) e Abele Carruezzo (direttore scientifico de «Il Nautilus»).

“Si tratta di un piacevole e vivace amarcord, ricco di aneddoti di ogni tipo, quando per le strade di Brindisi, senza traffico, nugoli di ragazzini, specialmente durante la stagione estiva, si misuravano in chiassose e interminabili competizioni”, spiega l’editore nell’annuncio dell’evento. “Si potrà pensare che si rivanghino cose d’altri tempi, ma non è così, perché Caputo scava alacremente nel terreno della tradizione per fare emergere quelle radici che fanno parte della storia, quella ‘buona’ della nostra Città, quando l’amicizia era vera ed aveva la ‘A’ maiuscola, a prescindere dallo stato sociale, culturale ed economico. Caputo fa emergere dallo ‘scrigno’ conte, filastrocche, cantilene, ecc., quando si giocava senza giocattoli e col solo ausilio della fantasia”.

“La ricerca, agilmente scritta, riguarda anche l’evoluzione del linguaggio, ‘merito’ del tempo che trascorreva e dei tanti giovani che grazie agli innumerevoli sacrifici dei propri genitori, proseguivano gli studi. Così, dallo ‘scrigno’ escono fuori amori, balli canzoni, appuntamenti, promesse in un’atmosfera che appare quasi magica. Poi, ecco, l’avvento della Montecatini: la vita cambia, il linguaggio anche. C’è il boom economico, sembra che Brindisi volti pagina, soprattutto volge le spalle all’agricoltura, al mare, all’industria nautica, alla pesca. Antonio Caputo descrive il tutto con la semplicità accattivante che gli è naturale. Dal libro “emerge quanto amore l’autore abbia per Brindisi, un amore che, senza gelosie e senza tesoreggiamenti, aprendo il suo ‘scrigno’ egli mette a disposizione di tutti i suoi concittadini”.

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