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Cultura

Genesi del terrorismo islamico e responsabilità dei paesi occidentali

Un libro di Fabrizio Maltinti, alto ufficiale della Marina Militare in congedo, con una analisi formata dalle esperienze nei principali teatri di crisi in Medio Oriente e Balcani

BRINDISI - Mercoledì 14 giugno prossimo, con inizio alle ore 18, nell'auditorium della Biblioteca Provinciale, il prof. Alessandro Isoni, docente di Storia delle Istituzioni Politiche presso l'Università del Salento, e il giornalista Marcello Orlandini, presenteranno il libro di Fabrizio Maltinti, edito dalla Hobos Edizioni di Brindisi, dal titolo: "L'eredità del Profeta - da Maometto all'Isis... le colpe dell'Occidente", prefazione di Toni Capuozzo.

Il libro nasce da una ricerca dell'autore dettata dal desiderio di tentare di spiegare l'attuale situazione del Vicino Oriente ed il fenomeno Isis, attraverso un'analisi storico-strategica degli ultimi 1350 anni. Ha preso vita, così, questo libro-manuale che prova a spiegare le cause "esogene" della nascita dell'attuale terrorismo di marca jihadista, partendo dal Profeta Maometto e dalla storia del primo Islam, passando attraverso gli avvenimenti principali avvenuti nei paesi del Maghreb e del Vicino Oriente negli anni del primo e secondo dopoguerra, negli anni '60 e '70 con il Nazionalismo sociale arabo, fino ad arrivare ai fatti di attualità, senza tralasciare gli avvenimenti accaduti in Afghanistan ed in Iran.

L'eredità del Profeta - Fabrizio Maltinti - copertina

Tutto ciò evidenziando le responsabilità della politica dell'Occidente in quei territori. Il libro si conclude con un'analisi di come l'Occidente pretenda di combattere il terrorismo e di come, invece - a parere dell'autore - dovrebbe combatterlo se volesse veramente sconfiggere questo raccapricciante fenomeno. Il libro sarà in vendita in tutte le librerie a partire da mercoledì 15 giugno.

Fabrizio Maltinti, Ufficiale della Marina Militare "a riposo" dal 2012, ha prestato servizio per oltre quaranta anni nella Brigata Marina San Marco. Laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali, esperto di strategia e di relazioni internazionali, è stato impiegato nei vari teatri operativi  nei quali il reparto ha operato: Beirut, Libano 1982-1984; Mogadiscio, Somalia 1992-1994; Sarajevo, Bosnia-Erzegovina 1995-1996; Pristina, Kosovo 1999-2004; Naqura, Libano 2006, e negli alti comandi Nato di Napoli (1994-1998) e Mons, Belgio (1998-2001) dove, tra l'altro, nel 1999, durante la crisi  kosovara, è stato anche portavoce della Nato nel corso di  svariate live press-conference.

Nel 2004 Fabrizio Maltinti ha comandato la Riserva Strategica Nato a Pristina, Kosovo, durante le elezioni politiche. Dal 2009 al 2012, ha prestato servizio a Tolone (Francia) dove ha svolto l'incarico di rappresentante della Marina Militare Italiana presso la Marina Militare Francese. La sua attenzione verso i conflitti e le dinamiche internazionali continua ancora oggi dove, attraverso un'attenta, obiettiva e documentata analisi, prova a ricercare la verità.

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