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Lorodipuglia, quando l'epicentro della vita è una masseria

BRINDISI – Sarà presentato domani, 20 ottobre, alle 18,30, nel salone di Palazzo Nervegna, “Lorodipuglia”, opera prima di Vito Antonio Loprieno. La manifestazione è organizzata da Grillo Editore in collaborazione con Mondo Libri. Vito Antonio Loprieno, poeta e scrittore nato a Monterotondo di Roma ma di origini familiari baresi, artefice e cofondatore dell’Associazione Culturale “Arterrae” e del Consorzio Centrale dell’Arte, attualmente è segretario generale della SLC Cgil di Puglia, il sindacato della comunicazione. Con Loprieno ci saranno la giornalista Chiara Criscuolo e il presidente del Teatro pubblico pugliese, Carmelo Grassi. Passi del libro saranno letti da Maurizio Ciccolella.

BRINDISI – Sarà presentato domani, 20 ottobre, alle 18,30, nel salone di Palazzo Nervegna, “Lorodipuglia”, opera prima di Vito Antonio Loprieno. La manifestazione è organizzata da Grillo Editore in collaborazione con Mondo Libri. Vito Antonio  Loprieno, poeta e scrittore nato  a  Monterotondo  di  Roma ma di origini familiari baresi, artefice  e  cofondatore  dell’Associazione  Culturale  “Arterrae”  e  del  Consorzio  Centrale  dell’Arte, attualmente è segretario  generale della  SLC Cgil  di  Puglia,  il  sindacato  della  comunicazione. Con Loprieno ci saranno la giornalista Chiara Criscuolo e il presidente del Teatro pubblico pugliese, Carmelo Grassi. Passi del libro saranno letti da Maurizio Ciccolella.

“A tutti gli uomini che amano la loro terra. Lorodipuglia è dedicato proprio a questi e di questi racconta – dice l’autore -.  Della gente di Puglia che si ritrova intorno ad un tavolo ad assaporare i piatti succulenti di una tradizione gastronomica impreziosita del reale frutto degli ulivi.

Lorodipuglia racconta di amici, parenti, incontri e scontri nella masseria Rivoli dove una generazione dopo l'altra scandisce la propria quotidianità con il lavoro della terra: dalla mietitura alla raccolta delle olive. Una quotidianità intessuta di lavoro e di fatica, di sentimenti e feste, sacrifici e piccole conquiste. Una quotidianità che viaggia nel tempo attraversando un Sud funestato dal brigantaggio e dalla guerra, sostando nel silenzioso e ovattato candore della neve che tutto copre tutto eguaglia, passando per incendi e tempeste, superando la malavita e la paura.

Lorodipuglia racconta di tutti quelli che ogni giorno combattono per restare in piedi, per non abbassare la testa, per non farsi abbattere dai disastri meteorologici, dai debiti, dall'ansia del rischio, dal ‘pizzo’, dalle ingiustizie. E vanno avanti a testa alta mostrando che la vita umana ha un prezzo più alto di qualsiasi difficoltà. Dagli anfratti pugliesi, dai Sassi materani, dai vicoli napoletani non si può che ritornare lì: alla masseria Rivoli.

La vera protagonista del romanzo. Lorodipuglia si ritrovano lì dinanzi alla tiella, o' callaridde, alla cialda con la cipolla rossa di Acquaviva. E lì che si trovano e ritrovano amici e fratelli di ogni età, a brindare alla vita, all'amicizia, all'amore mentre il mondo esterno cambia e sostituisce le fastose cerimonie al panino al polpettone o alla parmigiana dei matrimoni del dopoguerra. Lorodipuglia abbandonano il macinino del caffè e le fiabe di nonna Graziella e scoprono anno dopo anno il juke-box, la televisione, la Fiat 500. Ma alla masseria Rivoli  la terra continua a raccontare una storia lunga un secolo, una storia che sembra essere cominciata un giorno non definito e pare non concludersi mai, ben sapendo che ‘il cielo del giorno dopo non è mai uguale a quello del giorno prima’ “. Una serata da non perdere.

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