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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Mennitti e un'altra idea del Sud

BRINDISI - Questa mattina, alle 10, presso l'Hotel Internazionale di Brindisi, si è svolta la conferenza stampa dell'ex sindaco Domenico Mennitti per la presentazione del suo ultimo libro intitolato "Un'altra idea del Mezzogiorno". Al libro sarà dedicata una serata venerdì 14 dicembre, dalle 18, nella Sala Università del Palazzo ex Corte d'Assise. Parteciperanno il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, il procuratore capo Marco Dinapoli e Mauro Mazza, che è stato direttore di Rai Uno sino al 29 novembre scorso.

BRINDISI - Questa mattina, alle 10, presso l'Hotel Internazionale di Brindisi, si è svolta la conferenza stampa dell'ex sindaco Domenico Mennitti per la presentazione del suo ultimo libro intitolato "Un'altra idea del Mezzogiorno". Al libro sarà dedicata una serata venerdì 14 dicembre, dalle 18, nella Sala Università del Palazzo ex Corte d'Assise. Parteciperanno il sindaco di Brindisi, Mimmo Consales, il procuratore capo Marco Dinapoli e Mauro Mazza, che è stato direttore di Rai Uno sino al 29 novembre scorso.

A moderare l'incontro, la dirigente scolastica Angela Citiolo. Oltre al libro, venerdì sarà presentata anche la neonata Associazione culturale "Istituto Studi Meridionali", che vede Domenico Mennitti nel ruolo di presidente del consiglio direttivo. Presidente del comitato scientifico dell'associazione è il rettore del Politecnico di Bari, Nicola Costantino.

Il programma dell'associazione prevede l'approfondimento di temi legati allo sviluppo del Mezzogiorno, temi che saranno analizzati da docenti universitari, diplomatici, esperti di settore e storici. I primi temi che saranno approfonditi riguarderanno le riforme istituzionali, l'economia e la finanza, la ricerca scientifica, i temi sociali più attuali e la giustizia. L'Istituto Studi Meridionali si ispira ai valori della libertà nella cultura, nell'economia, nella politica.

Nel corso della conferenza stampa, Mennitti ha parlato dell'esperienza insoddisfacente dell'Università a Brindisi, della mancanza di fondi, della necessità di creare tra le giovani generazioni qualcosa che vada oltre l'Università e che li aiuti a maturare un proprio convincimento. L'ex sindaco ha proseguito parlando poi degli ultimi rapporti annuali Censis e Svimez, secondo quest'ultima occorrerebbero circa 400 anni per colmare il divario esistente tra Nord e Sud, dell'attuale crisi che "é soprattutto politica e morale prima che finanziaria" e della necessità di trovare strade nuove.

"Bisogna capire", prosegue Mennitti, "che in una realtà territoriale il problema non è più il rapporto tra gli stati membri. Quello che mi sembra fondamentale sono i rapporti tra i territori e la Puglia oggi li rivendica. Il problema è come inserirci in questo dialogo con gli altri". Infine Mennitti, da giornalista, si è rivolto al nutrito numero di colleghi presenti in sala chiedendo loro "di non diventare gli strumenti di nessuno ma di essere gli strumenti della città".

"Un'altra idea del Mezzogiorno" (edito da D.Cò srl Lecce) affronta quindi la "questione meridionale" che, dopo anni di silenzio torna prepotentemente sulla scena, accentuata dall'odierna crisi economica che attanaglia il nostro Paese.  Ma dove e quando è cominciata la crisi? si chiede Mazza nella sua prefazione. Per Mennitti è iniziata con l'abdicazione della politica, con quella classe dirigente che "troppo a lungo ha trascurato l'interesse della propria nazione e lo ha subordinato a quelli di parte".

Mazza affronta poi l'argomento euro affermando che "abbiamo una moneta unica ma non esistono un popolo europeo, una lingua comune, nè una cultura di riferimento egemone. Ma più grave è l'assoluta mancanza di un 'luogo' in cui sia possibile scambiarsi esperienze, paure e speranze: un luogo in cui nascano idee, si confrontino proposte". "Nonostante la perdita di centralità", continua Mazza, "il nostro destino non potrà non essere europeo e sarà proprio in Europa che la Nuova politica dovrà esprimersi al meglio".

Anche per Leo Longanesi, citato nella prefazione, "l'Italia è il cuore dell'Europa e il cuore non sarà mai nè il braccio nè la testa: ecco la nostra grandezza e la nostra miseria". Ma al centro del cuore c'è il Sud con la sua questione, un Sud che rinascerà solo se, dice Mennitti,  saprà valorizzare al meglio  le tre grandi ricchezze che esso possiede e cioè "intelligenza, cultura e terra. Bisogna quindi rimettere in moto il Mezzogiorno per riavviare tutto il paese".

Il libro, che si snoda in sei capitoli, analizza poi approfonditamente svariati temi: oltre all'iniziale rapporto di diffidenza tra l'Italia e l'Europa, vengono analizzate le mancate riforme sulla "questione del lavoro", la presenza di due "Italie" in Europa,tra le elaborazioni del nuovo meridionalismo e l'identità settentrionale con il relativo ruolo forte della Lega. E continuando poi con l'analisi del declino dell'industria italiana, i modelli del capitalismo, con il caso Fiat e Mezzogiorno, il Corridoio 8, la via Egnatia e infine, con uno sguardo rivolto al futuro, il libro termina con il capitolo "gli impegni che ci attendono".

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