Mostra itinerante “Il Sentiero del Viandante Innamorato”, a cura di Enrica Simonetti
BRINDISI - Nomadismi spirituali e intellettuali alla ricerca di nuove geografie dell’arte e della vita. Una mostra itinerante in Puglia promossa dai Poli biblio-museali di Puglia e dal Dipartimento Turismo, Economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia. Inaugurazione lunedì 13 giugno alle 19,30, visitabile dal 14 giugno al 4 agosto 2022, lunedì dalle 17 alle 20 e dal martedì alla domenica dalle ore 9 alle 19.15.
All’inaugurazione sarà presente l’artista Emilia Mannozzi, direttrice del Polo biblio-museale di Brindisi ed Enrica Simonetti, curatrice della mostra. Durante la serata sarà proiettato il film Angel wings di Noemi Zablocka-Trisolini e Tarshito, musica di Enclose di Mattia Morleo, riprese di Luca Desiderato
«Il Sentiero del Viandante Innamoratoè un pellegrinaggio che ho vissuto con devozione verso luoghi e umanità del mondo per incontrare nativi e tribali custodi di tradizioni artistiche e valori ancestrali. Vita semplice verso pensieri elevati», racconta il maestro Tarshito – artista barese dall’operatività internazionale, nomade per vocazione anche nei sentieri delle tecniche e delle sapienze artigianali orientali. Si intitola così il nuovo progetto espositivo promosso da Poli biblio-museali di Puglia e dal Dipartimento Turismo, Economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia, che con questa mostra itinerante mette per la prima volta in rete alcuni tra i luoghi espositivi più belli di Puglia, tappe imprescindibili di questo lungo viaggio di arte, bellezza e spiritualità, con un unico progetto in grado di sollecitare riflessioni a maglie larghe.
«Tarshito rappresenta l’essenza dell’artista ricercatore: di nuovi mondi, di nuove forme di spiritualità, di nuove tecniche e saperi ancestrali. Per la Regione Puglia la mostra Il Sentiero del Viandante Innamorato è quindi anzitutto un viaggio, in grado di connettere luoghi e progettualità culturali, nel segno di quella rete museale a cui stiamo lavorando con impegno ormai da anni», afferma infatti Aldo Patruno, direttore del Dipartimento.