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Premio ad artista brindisina del vetro

VENEZIA - Le trasparenze del Mare Adriatico e i colori “infuocati” di certi tramonti del Sud sono stati catturati e racchiusi in raffinate perle di vetro di Murano.

VENEZIA - Le trasparenze del Mare Adriatico e i colori “infuocati” di certi tramonti del Sud sono stati catturati e racchiusi in raffinate perle di vetro di Murano, dure e fragili,classiche e moderne al tempo stesso, da due donne nate in due “città d’acqua”, Brindisi e Venezia, per rendere eleganti e affascinanti altre donne. Dal felice incontro di due antiche culture, di due eccellenti professionalità, è nata un’arte vetraria nuova, fresca, che attingendo a piene mani dalla sua storia millenaria offre nuove interpretazioni di sé in una linea di gioielli di vetro chiamata “Perlamadredesign”.

“Perlamadredesign”, giovane azienda nata nel 2008, è un brand che però ha alle spalle anni di studio, lavoro e passione di due restauratrici, Simona Iacovazzi, artigiana brindisina ed Evelina Pescarolo, architetto veneziano. Il nome di questa raffinata linea di gioielli deriva dal termine “Perlamadre”che indica la prima goccia di vetro, reso rovente da una fiamma ricavata dall’emissione simultanea di metano e ossigeno, che cade su un lungo ago d’acciaio sul quale avverrà poi la lavorazione. Quest’antica e particolare tecnica della lavorazione del vetro che rende ogni perla un pezzo unico, diverso da tutti gli altri nelle tonalità di colore, si chiama tecnica della lavorazione a lume.

E proprio il recupero e la valorizzazione di questa tecnica antica hanno permesso a Simona Iacovazzi di vincere il premio della rivista di design e architettura “Ottagono” all’Open Design Italia 2012 per la bella collezione denominata “Butterfy Collection”. Questa collezione formata da piccoli moduli che da un lato mostrano la limpidezza del vetro e dall’altro il segno lasciato dalle pinze in metallo, nasce dall’osservazione ed elaborazione di una piccola perla originale degli anni Trenta. “Butterfly Collection” è stata premiata anche per il suo rapporto qualità-prezzo.

Da ammirare anche le altre collezioni chiamate “Vintage collection”, gioielli ottenuti usando bacchette di vetro di Murano degli anni Cinquanta e “Soffiata Collection”, creazioni nate osservando la lavorazione tradizionale delle perle soffiate e divenute, grazie al talento dell’artigiana brindisina, oggetti di design. I suoi colori rimandano al legame tra Venezia e l’Oriente. “Perlamadredesign” ha il suo atelier “PMD Shop” in uno dei sei sestieri della città di Venezia, Dorsoduro, nel Campo San Barnaba, in Calle delle botteghe. Un bell’esempio d’imprenditoria, creatività, collaborazione al femminile ed eccellenza pugliese.

 

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