Premio Schipa 2013 a Daniela Dessì

OSTUNI - Mercoledì 14 agosto alle ore 21, ad Ostuni, presso il Chiostro di Palazzo San Francesco, terza edizione del Premio Internazionale Tito Schipa, dedicato al tenore leccese tanto affezionato alla Città Bianca. Un omaggio alla memoria di quel grande artista cui fu intitolata nel 1936 una sala caffè ad Ostuni, nominata così proprio per ricordare una visita in città del tenore che oltre a segnare dal 1936 in poi la storia dell'allora Caffè Lucia conferma una forte amicizia tra il grande cantante lirico e la famiglia Specchia, che gestiva l' esercizio commerciale.

Le edizioni precedenti hanno premiato due celebri tenori, Fabio Armiliato e Nicola Martinucci, orgoglio dell' Italia del mondo. Quest' anno invece la commissione del Premio ha deciso di aggiudicare l'onorificenza a Daniela Dessì, soprano ammirevole, oggi al culmine di una splendida carriera. Il Premio Tito Schipa vuole rappresentare un riconoscimento per quelle voci, già diffuse e conosciute in campo internazionale, che astrattamente si trovano nel solco dorato impresso dal tenore leccese. Il quale è stato e sempre verrà attribuito a cantanti in grado di abbinare doti vocali indiscutibili con una capacità di vera interpretazione artistica.

Daniela Dessì è un modello di questo connubio, che rappresenta e significa l' eccellenza nel mondo dell' opera. Il curriculum vitae della Dessì, soprano lirico puro, dotata di una voce straordinaria, morbida, rotonda, estesa ed omogenea in tutti i registri e di una tecnica belcantistica impeccabile, musicista a tutto tondo, già da solo basta a far capire quanto sia prestigioso e rilevante, negli annali di Ostuni, il Premio di quest' anno. Daniela Dessì è nata a Genova, e diplomata in canto e pianoforte al Conservatorio "Arrigo Boito" di Parma, specializzandosi più tardi in canto da camera all' Accademia Chigiana di Siena. Il suo primo debutto avviene nella sua città natale con La serva padrona di Pergolesi al Teatro dell' Opera Giocosa e segna l' inizio di una grande carriera.

Nel 1980 ha vinto il primo premio del Concorso Internazionale Rai " Auditorium ". Fu chiamata nei teatri e nei festival più importanti del mondo, vanta di un repertorio che spazia da Monteverdi a Prokofiev, senza dimenticare le grandi interpretazioni mozartiane di Cos' fan tutte, Le nozze di Figaro e Don Giovanni, eseguite sotto la direzione di Riccardo Muti. Grazie a una tecnica impeccabile e di un istinto drammatico eccezionale, Daniela Dessì ha cooperato con i più autorevoli direttori d'orchestra, tra cui Riccardo Muti, Zubin Mehta, Lorin Maazel, Claudio Abbado, Carlos Kleiber, Riccardo Chailly, James Levine, Carlo Maria Giulini, Gianluigi Gelmetti.

Tra i suoi ultimi successi vi è il debutto in Norma a Bologna, dove ha ricevuto il Premio Abbiati nel 2008; Andrea Chénier a Barcellona per l'inaugurazione della stagione lirica del 2008 del Liceu; Tosca a Firenze, dove,applaudita dal pubblico, ha eseguito il bis di " Vissi d'arte " concesso da Renata Tebaldi ( a 52 anni di distanza dell'ultimo bis di un'aria ); La Fanciulla del West recitata al Festival Pucciniano di Torre del Lago nel 2010, in occasione del centenario dell'opera. Sempre nello stesso anno è stata protagonista di Aida a Tokyo, di Andrea Chénier a Madrid, di Tosca a New York e a Genova, de I vespri siciliani a Parma, di Madame Butterfly a San Francisco e di Francesca da Rimini a Salerno.

Nel 2011 ci fu il grande debutto ne La Gioconda di Ponchielli al Teatro Massimo di Palermo, dove l'opera non veniva rappresentata da 41 anni. In quell'anno è stata anche a Liegi Desdemona in Otello e Leonora ne Il trovatore con Fabio Armiliato, suo compagno nella vita e nell'arte; ha cantato in Madame Butterfly a Vienna, e ancora con Fabio Armiliato, nel duo recital presso la Tokyo Opera House City Hall/Takemitsu Memorial. Il 2011 si è concluso con un altro grande debutto che sarà presto un prodotto discografico: i Vier letzte Lieder di Richerd Strauss, con l'Orchestra sinfonica di Roma. Nel 2012 ha cantanto in Madame Butterfly al Teatro dell' Opera di Roma, ne la Gioconda al National Theater di Manheim.

L'estate del 2012 segna il ritorno di Daniela Dessì in un ruolo per cui è riconosciuta a livello internazionale, come cantante di riferimento, quello di Tosca, al teatro Herodion di Atene. E' stata inoltre protagonista alla 55ma edizione del Festival dei Due mondi di Spoleto nel recital intitolato Novecento Italiano Rarities, in duo con Fabio Armiliato. L'anno si è concluso con due straordinari debutti, nel ruolo di Paolina nel Poliuto di Donizetti, per cui ha riscosso grande consenso di pubblico e di critica. All'inizio del 2013è stata Tosca alla Staatsoper di Berlino e a marzo ha rifatto il recital Novecento Italiano Rarities presso l' Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma; è quindi tornata con grande successo a Liegi assieme a Fabio Armiliato con la forza del destino.

Nei suoi prossimi impegni vi sarà Aida nell'Arena di Verona, nel ruolo di Santuzza in Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni al Taormina Festival. Con la sua amplissima discografia e con la sua grande passione per il canto le ha permesso di dedicare gran parte del tempo all'insegnamento ed è stata ospite nei programmi televisivi per la divulgazione dell'arte operistica. Daniela Dessì denominata il grande soprano ha ricevuto importanti premi musicali tra cui nel 2011 con il Premio di soprano assoluto.

Anche in questa edizione del 2013 del Premio Internazionale Tito Schipa, ideato e diretto artisticamente da Joe Fallisi, organizzato da Madia Trinchera e con il patrocinio dell' assessore al Turismo, Agostino Buongiorno e dell' assessore alla Cultura e con il sindaco Domenico Tanzarella, vedrà la partecipazione di amici come Ettore Papadia, eccelente pianista e direttore d'orchestra,e Gianni Carluccio, grande conoscitore della memoria di Tito Schipa. Inoltre canteranno, accompagnati dal maestro Papadia, due giovani pugliesi, Vincenzo Franchini, contraltista della voce bella e pura, dove si era già esibito nella I edizione del Premio rallegrando gli spettatori, tra i quali sedeva la stessa Daniela Dessì e Francesco Castoro, tenore lirico-leggero, dagli acuti svettanti e luminosi.