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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura

Provini per un action movie a Brindisi

BRINDISI – La Puglia non è solo una location cinematografica ormai affermata per copioni scritti altrove, ma è anche una riserva inesauribile di storie e spunti per sceneggiature. Se la cosa funzionerà anche in questo senso lo si saprà tra non molto.

BRINDISI – La Puglia non è solo una location cinematografica ormai affermata per copioni scritti altrove, ma è anche una riserva inesauribile di storie e spunti per sceneggiature. Se la cosa funzionerà anche in questo senso lo si saprà tra non molto, a conclusione del progetto Puglia Experience 2013 con cui l’Apulia Film Commission ha provato a giocarsi questa ulteriore carta, ma invitando al tavolo nomi davvero importanti della scenografia hollywoodiana e mondiale.

Basta uno come James Hart? Parliamo di Epic, Tomb Rider, Dracula di Stoker, Hook, Sahara. Oppure una come l’australiana Claire Dobbin (Japanese Story, La generazione Rubata, Dark Shadow)? Oppure come il regista, sceneggiatore e documentarista indiano Pan Nalin (Samsara, Valley of Flowers)? E che dire di David Magee (Neverland, Vita di Pi, Miss Pettigrew), o di Chris Vogler (il saggio Il viaggio dell’eroe, una pietra miliare per l’arte della sceneggiatura)?

C’erano tutti, assieme ad altri undici sceneggiatori provenienti da tutto il mondo, nella tappa brindisina dell’educational di venti giorni partito il 17 giugno da Lecce, con conclusione il 6 luglio, a caccia di luoghi, idee, personaggi, trame, persone. Con bozze di storie nella borsa, da approfondire, ambientare, arricchire. Non si sa molto, di ciò che è avvenuto a Brindisi. Luca Carlino, giovane artista brindisino cantante e ora impegnato anche nello studio della danza, però li ha incontrati, ci ha parlato e ne ha ricavato emozioni forti.

Ma è stato anche ricambiato: “Si tratta di persone di cui avevo solo sentito parlare, naturalmente, e pensavo che si trattasse di uomini o donne con cui sarebbe stato difficile confrontarsi. Invece si tratta di autori di grande fama ma anche di grande spessore umano e sensibilità, che ti mettono immediatamente a tuo agio, che ti dimostrano concretamente attenzione, che ascoltano e che non nascondono i loro entusiasmi e il loro giudizio sulle cose”.

Luca Carlino ci ha passato due foto, una con James Hart e l’altra con Claire Dobbin, ma su ciò che hanno fatto a Brindisi gli sceneggiatori di questa troupe itinerante messa insieme da Apulia Film Commission non sa molto. Lui ha parlato di sé, della sua esperienza, della propria famiglia, dei sogni e dei progetti. Hanno accettato un suo cd e hanno ascoltato le sue canzoni. E’ gente che lavora sulle emozioni, dotata di quella carica culturale aperta al mondo che li rende grandi autori di storie che coinvolgono milioni di spettatori. La missione di Puglia Experience 2013, siamo riusciti a sapere, ha avuto contatti con la Capitaneria di Porto, con la Base logistica Onu, e con la questura. Brindisi è una città di avventura, di mare, affacciata sui Balcani e sul Mediterraneo Orientale.

Domande, richieste di approfondimenti, verifiche tra le storie in embrione e i luoghi, le persone incontrate. Funzionerà? Chissà. Solo per loro, e con le debite autorizzazioni ed il debito riserbo, la polizia ha simulato una operazione di servizio in un luogo speciale (la chiesa di Santa Maria del Casale), alla fine della scorsa settimana. In azione, la sezione antidroga della Squadra mobile, dopo un colloquio con gli operatori ed il dirigente Alberto Somma. Se ci sarà un film, il cast sarà allargato a chi vive tutti i giorni situazioni come quelle in sceneggiatura. Aspettiamo, per sapere quali saranno i frutti di Puglia Experience 2013, un’altra sfida voluta da Antonella Gaeta, presidente di Apf, che ha dato il ciak a questo giro tra realtà e fiction due settimane fa a Lecce.

 

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