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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura Mesagne

Immacolata, restauro a tempo di record

MESAGNE - Sono stati ultimati i lavori di restauro delle facciate e del campanile a vela della chiesa dell’Immacolata a Mesagne. Ad appena due mesi dall’inizio dei lavori, da qualche giorno il monumento si presenta in tutta la sua bellezza a chi si ferma in piazza Vittorio Emanuele.

MESAGNE - Sono stati ultimati i lavori di restauro delle facciate e del campanile a vela della chiesa dell’Immacolata a Mesagne. Ad appena due mesi dall’inizio dei lavori, da qualche giorno il monumento si presenta in tutta la sua bellezza a chi si ferma in piazza Vittorio Emanuele.

Il progetto di recupero è stato finanziato dall’Ufficio nazionale per i Beni Culturali Ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana. I lavori sono stati realizzati grazie ai fondi dell’8 per mille e appaltati dall’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni alla ditta C&G di Mesagne.  Le opere conservative sono state eseguite su progetto dell’ingegnere Luigi D’Amato (dello studio D’Amato Engineering di Veglie) con la  consulenza statica del giovane ingegnere Luca D’Amato e la sorveglianza del professor Giacomo Carito, dell’Ufficio dei Beni Culturali della Diocesi di Brindisi.

L’inizio dei lavori è avvenuto lo scorso 11 maggio e la  scadenza contrattuale era prevista al 09 maggio del 2012. Il sindaco di Mesagne, Franco Scoditti, nei giorni immediatamente successivi all’inizio dei lavori chiese un incontro al geometra Angelo Contessa, amministratore unico della C&G, e al direttore dei lavori Luigi D’Amato, per sollecitare una rivisitazione del cronoprogramma dei lavori in vista delle festività patronali. La ditta appaltatrice, insieme al progettista, per soddisfare il desiderio dello stesso primo cittadino, hanno triplicato le squadre di operai specializzate nelle opere di restauro, per arrivare in poco tempo allo splendido risultato previsto e ottenuto in questi giorni.

Durante i lavori particolare attenzione è stata rivolta alla pulizia e al consolidamento della molteplici ed evidenti lesioni presenti sulle facciate che sono state eliminate con visibile successo. Inoltre è stata sperimentata una nuova tecnica per riparare il monumento dai danni provocati dai volatili. A tal fine è stata applicata una rete protettiva in polietilene che resiste ai raggi ultravioletti e scoraggia lo stazionamento dei colombi. In questo modo i lavori realizzati alle facciate e al campanile a vela della chiesa dell’Immacolata potranno rimanere in ottime condizioni più a lungo.

Questo metodo innovativo è utilizzato da qualche tempo in molte città d’arte, la Basilica Cattedrale di San Marco a Venezia è protetta dalla stessa rete. “Vorrei rivolgere un ringraziamento all’Arcivescovo di Brindisi-Ostuni, mons. Rocco Talucci”, ha detto il geometra Angelo Contessa, emozionato di fronte allo splendore delle facciate della Chiesa dell’Immacolata. “È grazie al suo prezioso intervento che la Conferenza Episcopale Italiana ha contribuito al recupero di questo meraviglioso bene monumentale».

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