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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura

Se i libri li scrivono i prof. Dall'idea made in Brindisi nasce un export

BRINDISI - Se l’idea è geniale, merita di essere diffusa ed esportata. E l’idea del Bookinprogress, partorita da genio tutto brindisino, sicuramente lo è. Libri fai da te, scritti dai professori e stampati a scuola, con un risparmio annuo di circa trecento euro a famiglia. L’idea brevettata e collaudata lo scorso anno dall’Itis Majorana di Brindisi, su iniziativa del preside Salvatore Giuliano, è piaciuta al collega di Busto Arsizio, il dirigente scolastico di un istituto tecnico commerciale che ha ordinato un carico di 3.500 testi, distribuiti ieri mattina ai 450 allievi delle prime classi. Prezzo di copertina, cinque euro, quanto basta per coprire i costi di produzione dei volumi regolarmente registrati alla Siae, ma sui quali i docenti-autori hanno rinunciato a ogni diritto.

BRINDISI - Se l’idea è geniale, merita di essere diffusa ed esportata. E l’idea del Bookinprogress, partorita da genio tutto brindisino, sicuramente lo è. Libri fai da te, scritti dai professori e stampati a scuola, con un risparmio annuo di circa trecento euro a famiglia. L’idea brevettata e collaudata lo scorso anno dall’Itis Majorana di Brindisi, su iniziativa del preside Salvatore Giuliano, è piaciuta al collega di Busto Arsizio, il dirigente scolastico di un istituto tecnico commerciale che ha ordinato un carico di 3.500 testi, distribuiti ieri mattina ai 450 allievi delle prime classi. Prezzo di copertina, cinque euro, quanto basta per coprire i costi di produzione dei volumi regolarmente registrati alla Siae, ma sui quali i docenti-autori hanno rinunciato a ogni diritto.

La scuola di Busto Arsizio è stata la prima di quattordici istituti, su tutto il territorio italiano, ad aderire all’iniziativa battezzata “Bookinprogress”, con il plauso del provveditore agli studi di Varese, Claudio Merletti, che ha lodato l’iniziativa “destinata ad avere un futuro in altre scuole”. Circa 200 docenti delle scuole superiori, che fanno parte del progetto hanno collaborato alla stesura dei testi, divisi in commissioni a seconda delle materie di competenze. I testi, così elaborati, sono stati dunque impressi in volumi stampati direttamente nella scuola brindisina. Le famiglie, oppresse da tassi e balzelli, hanno risposto a suon di lacrime, applausi e un tam-tam infernale, arrivato dritto alle orecchie del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che l’anno scorso ha riservato alla scuola brindisina un encomio pubblico e particolare.

L’eco, di fama nazionale, è stata anche quella immediata. Quattordici scuole, da un capo all’altro della penisola, hanno ordinato i libri faidate stampati al Majorana. La prima vagonata è partita ieri, dritta verso Varese. I libri pronti per essere esportati, sono stati caricati su un furgone, a bordo del quale ha viaggiato anche il preside Giuliano. “Siamo riusciti a costruire qualcosa di importante”, ha detto il dirigente, “lo scambio di conoscenze ci permette di essere aggiornati e di scrivere dei libri pensati per le esigenze dei nostri studenti”. Da Brindisi, una volta tanto, una lezione all’Italia intera. Lezione  di risparmio, e persino di educazione civica.

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