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Martedì, 23 Aprile 2024
Cultura Ostuni

Serata di grande pizzica a Ostuni

OSTUNI – Le radici lontane e culturali della pizzica, la ricerca artistica, l’etnologia del ballo e della musica che anni stanno spopolando. Questa sera, lunedì 12 agosto in piazza della Libertà una serata di grande interesse e coinvolgimento

OSTUNI – Le lontane radici greche della pizzica, la ricerca artistica, l’etnologia del ballo e della musica che anni stanno spopolando. Questa sera, lunedì 12 agosto in piazza della Libertà una serata di grande interesse e coinvolgimento con i “Tamburellisti di Torrepaduli”, uno dei gruppi più famosi del genere, in un evento organizzato dal Comune, assessorato alle Attività produttive. Inizio alle 21, partecipazione ovviamente libera per tutti.

Il gruppo è sorto nel 1989 con lo studioso Pierpaolo De Giorgi che incontrava Amedeo De Rosa e, nel 1990 i due, assieme ad un nutrito drappello di giovani danzatori e percussionisti tra i quali Rocco Luca e Salvatore Crudo, fondavano lo storico gruppo dapprima denominato Pierpaolo De Giorgi e i Tamburellisti di Torrepaduli. Nel corso dei primi anni Novanta, i Tamburellisti di Torrepaduli, con i loro concerti inediti e pionieristici, diventarono i protagonisti della riaffermazione della pizzica pizzica, musica e danza.

Il successo dei Tamburellisti, alla fine, contribuirono al recupero del grico della cosiddetta Grecìa salentina, lingua legata alle tracce culturali della colonizzazione magnogreca e della dominazione bizantina. Ma tutto il Salento può essere considerato culturalmente greco ed è proprio la pizzica pizzica che, di per se stessa, per la sua struttura e per le sue funzioni, incarna le antiche concezioni elleniche. Anche Torrepaduli vanta ben definite origini greco-bizantine.

Con i Tamburellisti l’arte rifiorisce in un settore che sembrava totalmente dimenticato. I Tamburellisti di Torrepaduli sia con il loro originale percorso artistico, maturato in tantissimi concerti dal vivo, sia con lezioni impartite ai giovani nelle scuole pubbliche e private, danno l’avvio alla dilagante rinascita della pizzica pizzica

I Tamburellisti partecipano a numerosi festival e raduni significativi, e De Giorgi si pone all’avanguardia nel settore contribuendo in maniera decisiva alla rinascita della più antica forma di tarantella, la frenetica e insieme armonica pizzica-pizzica, musica e danza attorno a cui in passato gravitavano i valori universali del culto di Dioniso e della Madre Terra. Dai testi, dai ritmi, dalle danze del gruppo si può notare un grande rispetto per questa cultura popolare, che viene osannata ma non ripetuta in forma banale o pittoresca, in osservanza dei precetti del grande musicista. Gioca un ruolo primario il tamburello salentino e, il canto, che unisce autentica poesia e buone vibrazioni musicali, non è diverso da quello degli aedi.

 

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