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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cultura

Signori e signore, "Salento calls Italy"

LECCE – Un linguaggio di cui nessuno può fare a meno nella vita. Un elemento essenziale della quotidianità. Una nota che a volte ti cambia la giornata. La musica. Si è lei, unica, indiscussa, protagonista della vita di ognuno. Chi riesce a regalare emozioni attraverso la musica, sicuramente, può ritenersi fortunato. Oggi, nasce nel Salento, un progetto degno di “nota”: “Salento calls Italy” (Salento chiama Italia), grazie a Danilo Seclì, dj e produttore salentino, una raccolta brani popolari salentini, realizzati e remixati in chiave house, prodotta da Smilax e distribuita da Self. Al progetto hanno partecipato grandi artisti internazionali come Michele Cortese, Après la Classe e Officina Zoè.

LECCE – Un linguaggio di cui nessuno può fare a meno nella vita. Un elemento essenziale della quotidianità. Una nota che a volte ti cambia la giornata. La musica. Si è lei, unica, indiscussa, protagonista della vita di ognuno. Chi riesce a regalare emozioni attraverso la musica, sicuramente, può ritenersi fortunato. Oggi, nasce nel Salento, un progetto degno di “nota”: “Salento calls Italy” (Salento chiama Italia), grazie a Danilo Seclì, dj e produttore salentino, una raccolta brani popolari salentini, realizzati e remixati in chiave house, prodotta da Smilax e distribuita da Self. Al progetto hanno partecipato grandi artisti internazionali come Michele Cortese, Après la Classe e Officina Zoè.

“Senza musica la vita sarebbe un errore”. Friedrich Nietzsche. Esiste una melodia per ogni anima. Esiste una musica che si accosta al nostro umore. Ed è per questa ragione che Danilo Seclì, grazie all’amore per la musica ha voluto ideare il progetto musicale “Salento calls Italy”. Si tratta di una raccolta di brani musicali tradizionali salentini riprodotti in chiave house. La musica folkloristica della pizzica si ibrida con un’altra tradizione musicale, rivitalizzandosi e stabilendo, anche, una modalità diversa di composizione musicale contemporanea, delineata su stilemi propri della tradizione “electronic dance music” e non su quelli, più usuali e noti, della musica “colta”.

Al progetto totalmente made in Salento, partecipano grandi artisti salentini come Michele Cortese, musicista e cantautore salentino,i Mascarimirì, i Calanti, le Officine Zoè, gli Zimbaria, gli Spakka-Neapolis, Cesko, gli Après la Classe – tutti gruppi musicali, alcuni dei più rappresentativi del palcoscenico salentino nel mondo. Mentre la squadra dei Dj producer impegnati nel progetto sono Marco Santoro, Andrea Maggino, Luca Bovino e Tello Dj. Tutti, singolarmente, sono impegnati nella realizzazione di uno o più tracce remixate, gruppo voluto fortemente dalla testa del progetto e cioè Danilo Seclì.

All’interno dell’album ci sarà anche un inedito realizzato in stile salentino con suoni house mediterranea. “Salento calls Italy”, il progetto made in Salento, sarà presentato ufficialmente il 17 febbraio 2012 presso il Tuscè di Galatina, in provincia di Lecce. Una proposta musicale che non vuole essere un richiamo e/o ritorno a modelli musicali che identificano la tradizione folkloristica di un popolo, ma un valore che la musica di un tempo faccia un passo in avanti verso altri generi musicali. “Salento calls Italy”: stimolare la creatività per crescere, nell’esplorazioni delle diverse possibilità.

Intervista a Danilo Seclì: Come è nata l’idea del progetto? “Questo progetto nasce per caso, suonando in discoteca una volta un remix di un disco salentino fatto da Marco Santoro e Luca Bovino abbiamo notato che il pubblico era molto curioso e gustava il mix dei due generi (salentino & house) da li abbiamo riunito le idee e abbiamo contattato alcuni tra i più forti gruppi salentini e abbiamo proposto di unire le loro musiche con i nostri arranggiamenti. Da qui Salento Calls Italy”.

Quanto è importante mantenere le tradizioni musicali e soprattutto conoscerle? “Io sono nato e cresciuto a Galatina epicentro del movimento taranta e affini e mi rendo conto anno dopo anno che ormai è diventato un fenomeno mondiale, ma alcune fette di giovani conoscono poco la nostra tradizione, diciamo che il mio intento è anche quello di unire i due generi proprio per far conoscere in altre salse la base delle nostre tradizioni”.

Cosa c' è di nuovo in questo suo progetto? “Credo che sia tutto nuovo, perché nessuno immagina una pizzica in una dance floor dove di solito si suona solo musica in cassa dritta… diciamo che è un progetto molto ambizioso quello di mettere dei suoni “nuovi” con brani popolari. Sicuramente sarà una sorpresa per il pubblico”.

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