rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cultura

Solfrizzi e la Savino al Verdi

BRINDISI - Due fra gli attori più amati dal grande pubblico (teatrale ma anche cinematografico e televisivo), Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino sono i protagonisti di «Due di noi», la commedia di Michael Frayn che andrà in scena mercoledì 5 e giovedì 6 marzo, alle ore 20.30, al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi per la regia di Leo Muscato.

BRINDISI - Due fra gli attori più amati dal grande pubblico (teatrale ma anche cinematografico e televisivo), Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino sono i protagonisti di «Due di noi», la commedia di Michael Frayn che andrà in scena mercoledì 5 e giovedì 6 marzo, alle ore 20.30, al Nuovo Teatro Verdi di Brindisi per la regia di Leo Muscato.

Per la programmazione di «Due di noi», la Fondazione ripropone la promozione “last minute” a 10 euro (tutti i settori) per chi acquista il biglietto il giorno stesso dello spettacolo (apertura botteghino: ore 11-13 e dalle 19.15) con disponibilità limitata (fino a esaurimento) di venti posti per serata.

I due interpreti, noti al pubblico per le serie «Un medico in famiglia» e «Tutti pazzi per amore», tornano sul palco per indagare le mancanze e le tensioni delle relazioni sentimentali, interpretando con ironia i protagonisti di diverse crisi matrimoniali.

Rappresentata per la prima volta a Londra nel 1970, «Due di noi» segnò l’esordio teatrale di Michael Frayn, autore allora sconosciuto, che solo una decina d’anni più tardi sarebbe divenuto popolare in tutto il mondo grazie al successo di «Rumori fuori scena».

Lo spettacolo racchiude tre atti unici. Il primo, «Black and silver», racconta le vicende di due sposi che, nel tentativo di rinsaldare il rapporto, decidono di tornare in vacanza a Venezia, nella stessa camera d’albergo dove trascorsero la luna di miele. Peccato per il terzo incomodo, il neonato che con i suoi pianti notturni finisce per allontanare il ricordo dei momenti vissuti anni prima. Il confronto tra passato e presente è inevitabilmente comico, tenero, con una punta d’amarezza.

Nel secondo atto la comunicazione all’interno della coppia è praticamente azzerata: la moglie sopperisce dialogando in modo surreale con il piede del marito, «Mr. Foot», l’unica parte del corpo che, con il suo movimento nervoso, sembra tradire qualche misurata emozione.

In «Chinamen», ultimo quadretto familiare, marito e moglie si ritrovano a gestire una cena alla quale hanno invitato, per errore, una coppia di amici da poco separati e il nuovo fidanzato di lei. È la scena più concitata ed esilarante, con i due attori che interpretano cinque ruoli diversi in un vortice di entrate, uscite e repentini travestimenti, dando vita a un vorticoso crescendo di equivoci fino al paradosso finale.

Sono passati più di quarant’anni dall’esordio, ma la freschezza di queste piccole pièce è rimasta intatta, a riprova del loro valore teatrale e della bravura dell’autore. Quando Frayn scrisse il testo, la Londra bene rimase interdetta: le vicende della coppia celavano in realtà un’aspra critica all’ipocrisia della società borghese.

I due attori baresi regalano una grande prova di teatro. Nei tempi comici della commedia, la coppia rivive i fasti già conosciuti e avviati in ambito cinematografico con «Matrimoni» di Cristina Comencini (candidatura ai David di Donatello). La messinscena firmata dal registaMuscato stempera i tratti tipicamente british della commedia ma ne conserva la sottile amarezza di fondo.

Si comincia alle ore 20.30. Durata spettacolo: 1 ora e 40 minuti senza intervallo. Per tutte le informazioni: www.fondazionenuovoteatroverdi.it e tel. (0831) 229230 - 562554.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Solfrizzi e la Savino al Verdi

BrindisiReport è in caricamento